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26-09-2021 Recensione “Viaggio allucinante” di Isaac Asimov

Ciao amici,

tra i libri che attendevano di essere letti nella mia libreria casalinga c’era “ Viaggio allucinante” di Isaac Asimov. La mia passione per la fantascienza la conoscete tutti e sapete anche che l’autore che mi ha portato ad amarla, durante la mia adolescenza, è stato proprio Asimov, genio, creatore e soprattutto umanista. Credeva che solo l’uomo fosse artefice del proprio destino. Qualunque cosa lui credesse o no, so solo che mi ha dato tanto e molte delle scelte che ho fatto nella vita, le devo a lui. Infatti da tempo mi piacerebbe scrivere un articolo su di lui: un contributo alla sua memoria. Chissà se ci riuscirò.

Editore: Mondadori
Collana: Oscar. I grandi della fantascienza
Anno edizione: 2014
Formato: Tascabile
In commercio dal: 3 giugno 2014
Pagine: 210 p., Brossura
Link d’acquisito qui

SINOSSI

Ridotti alle dimensioni di batteri insieme alla loro navicella, un pugno di uomini e un’intrigante ragazza compiono un viaggio di scoperta. Lo scenario delle loro affascinanti e pericolose esplorazioni però non è il cosmo, ma il corpo umano. La loro incredibile missione, infatti, è quella di viaggiare all’interno del sistema circolatorio di uno scienziato per raggiungere e distruggere l’embolo cerebrale che sta per ucciderlo. Alle insidie che incontrano si aggiungono discordie e tradimenti. Ma il viaggio deve continuare, la sfida all’impossibile deve essere vinta. Perché in gioco c’è la vita di un genio i cui studi hanno portato a risultati straordinari, per quanto ancora sconosciuti. Tra realtà e fantasia, una narrazione spiritosa e intrigante, dai ritmi serrati, che pure non rinuncia all’alto contenuto scientifico. Una vera prova di virtuosismo del maestro assoluto della fantascienza.

La mia recensione

“Viaggio allucinanate” di Isaac Asimov non parla di robot o di viaggi spaziali, ma di un viaggio all’interno del corpo umano: un viaggio fantastico dal titolo originale: Fantastic Voyage.

Breve premessa: è un romanzo di fantascienza del 1966 , trasposizione letteraria dell’omonimo film di Richard Fleischer, uscito nello stesso anno. Il romanzo fu scritto a partire dalla sceneggiatura cinematografica di Harry Kleiner, adattata da David Duncan, che era a sua volta basata sulla storia omonima di Otto Klement e Jerome Bixby.

Il romanzo, commissionato ad Asimov dalla Bantam Books, venne pubblicato 6 mesi prima dell’uscita del film, per questo viene ritenuto erroneamente che il film sia tratto dalla storia di Asimov, e non viceversa (*).

Viaggio Allucinante - 1966 - Fantascienza Italia
Dal film “Viaggio allucinante” del 1966

Quando “Vaiggio allucinanate” fu pubblicato, ebbe un grandissimo successo.

Ma torniamo alla mia opinione: cosa succederebbe se gli uomini fossero ridotti a delle dimensioni subatomiche? Quali conseguenze potrebbe avere una scoperta del genere? Sicuramente al livello medico avrebbe degli effetti assolutamente positivi, ma a livello politico e globale?

È su questo domande che prende vita il romanzo, raccontando le implicazioni che potrebbe avere una scoperta del genere.

Con una scrittura scorrevole e spiegazioni scientifiche, senza mai rendere la lettura noiosa, Asimov ci trasporta all’interno del corpo umano attraverso un gruppo di pionieri: 4 uomini e 1 donna. Questi primi esseri umani ad essere miniaturizzati viaggeranno attraverso un sommergibile all’interno del corpo di uno scienziato per salvargli la vita.

La miniaturizzazione però ha un limite, più piccoli si diventa in termini di dimensioni, meno tempo si rimane miniaturizzati. Sarà quindi non solo un viaggio allucinante, come dice, uno dei protagonisti, ma anche una corsa contro il tempo per evitare di deminiaturizzarsi all’interno dell’uomo che li ospita. Affronteranno mille insidie per raggiungere il loro scopo: distruggere un embolo inoperabile dall’esterno.

Con una minuzia di particolari scientifici, attraverso le spiegazioni degli stessi protagonisti, l’autore riesce a catturare l’attenzione del lettore, senza mai eccedere in sapere.

I dialoghi non sono mai banali e a volte riescono anche a far scappare una risata. Sembra la scenografia di un film, sia per la perfetta caratterizzazione dei personaggi, sia per la trama avventurosa sullo sfondo di una guerra fredda. Infatti non mancano spie, traditori, attentati alla vita, intrighi politici e ovviamente l’eroe affascinante dalla mente brillante che riesce a superare mille pericoli ed a fare il casca morto con l’unica donna presente nella missione.

A proposito di donne, Asimov come in tutti i suoi romanzi riesce sempre a farle spiccare, mettendone in evidenza pregi e difetti, ma anche i sentimenti e la voglia di affermarsi in un mondo in cui gli uomini vogliono sempre averne la meglio. Un uomo, un autore che ha sempre apprezzato le donne  dandogli un ruolo mai marginale. Anche per questo l’ho sempre considerato un grande autore e un grande uomo.

“In seno al CMDF – disse la ragazza – ho una posizione del tutto analoga a quella di un gran numero di uomini, ma mi trovo ostacolata ad ogni passo dal fatto, completamente estraneo, del mio sesso. O ricevo eccessiva considerazione o mi trattano con troppa condiscendenza e io non voglion né l’una nè l’altra. Non sul lavoro, comunque. Insomma ho un sacco di fastidi”

Il mio voto non è pieno, sia perché non sono stata mai portata per la biologia, nonostante ho due sorelle biologhe, sia perché l’incipit non mi ha subito colpita. La lettura è stata comunque avvincente.

Lo consiglio agli appassionati di fantascienza e soprattutto a chi vuole divertirsi, immaginando di viaggiare in un sommergibile all’interno del corpo umano.

Il mio voto è

4 pinguini lettori.

A presto,

(*) le informazioni sono prese da Wikipedia

16 /11/2019 Dove eravamo rimasti…..Il mio recap di letture

Ciao amici,

eccomi, dove eravamo rimasti….Quest’anno, finalmente, dopo tanto tempo insegno materie che mi entusiasmano. La passione che riversavo prima solo per il blog, adesso si sta in parte riversando nella preparazione delle lezioni, nel creare un buon rapporto con i miei alunni, nel ritrovare nell’insegnamento quell’entusiasmo che avevo perduto. Perchè insegnare è qualcosa che va al di là dell’impartire semplici nozioni. Io ci provo, mettendo tutta me stessa, anche se ci sono momenti in cui non posso fare a meno di pensare quanto sia difficile l’insegnamento nella società odierna.

Poi diventa ancora più laborioso quando devi comunque andare avanti con i programmi, preparare e correggere verifiche, rendere le lezioni il meno noiose possibile e, nel frattempo, gestire una casa e soprattutto una famiglia con delle figlie piccole che vogliono continuamente attenzioni. In tutto questo vorresti dedicare almeno dieci minuti al giorno al tuo blog, senza però riuscirci. Così il mio angolino è per giorni abbandonato a se stesso e agli spam che qualche volta lo vanno a trovare. Ma la passione per i libri e l’intrattenimento non mi abbandonano mai, neanche a lavoro.

Infatti ieri, mentre introducevo ai ragazzi il mondo della robotica, non ho potuto non parlare delle tre leggi della robotica ideate dal grande Isaac Asimov e del suo “Io, Robot”. Avrei continuato ancora per un po’ , ma poi sono tornata al presente e al mio ruolo d’ insegnante di materie tecniche, per parlare di schede elettroniche, programmi e ingranaggi.

Anteprima immagine

Non nego però che mi sarebbe piaciuto continuare a raccontare del libro e della sua trasposizione cinematografica con Will Smith. In fondo potrei proporre di vederlo insieme, che ne pensate?  

Risultati immagini per io robot

A proposito di Isaac Asimov, lui è uno degli scrittori di cui parlerò prossimamnte nel blog.  E’ un autore che amo tantissimo e che ha segnato la mia vita, quindi non può mancare nella mia rubrica: Vita e curiosità d’autore.  

Cosa ho finito di leggere?

La custode dei sogni – Le essenze di Nicoletta Torregrossa

Nel frattempo vi dico che ho finito di leggere il primo volume della trilogia fantasy: “La custode dei sogni – Le essenze” di Nicoletta Torregrossa. Un romanzo originale di cui spero di parlare nel blog. Sono curiosa di leggere il seguito.

Hyperversum – Il falco e Il Leone di Cecilia Randall

Nonostante la mole, il secondo volume di Hyperversum risulta abbastanza scorrevole. Il romanzo sembra più un romanzo storico che un fantasy. La mia opinione sui due protagonisti rimane la stessa del primo Hyperversum, anche se la storia mi è piaciuta un po’ di più. Trovate la mia recensione Hyperversum 1 qui.

Cosa sto leggendo?

Rimanendo in argomento Asimov, sto rileggendo “Io, Robot”. So di avere tanti nuovi libri che aspettano solo di essere letti , ma riprendere in mano un vecchio libro ingiallito dopo tanti anni, in previsione del mio post sull’autore, è una riscoperta.

IO, ROBOT” ISAAC ASIMOV

Io, robot di [Asimov, Isaac]
Link d’acqusto qui
Lunghezza stampa: 238
Editore: MONDADORI (23 ottobre 2018)
Costo 7,99 euro

Le Tre Leggi della Robotica:
1. Un robot non può recar danno a un essere umano, né permettere che, a causa della propria negligenza, un essere umano patisca danno.
2. Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastino con la Prima Legge.
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questo non contrasti con la Prima o la Seconda Legge.

Pubblicata per la prima volta nel 1950, questa storica antologia vede formulate e applicate compiutamente per la prima volta le tre celeberrime Leggi della robotica, quelle norme che regolano il comportamento delle “macchine pensanti” e che da allora sono alla base di tutta la letteratura del genere. Vera pietra miliare nella storia della letteratura fantascientifica, Io, robot è anche e soprattutto una raccolta di stupende storie, ironiche, tenere, commoventi, divertenti; racconti che mentre parlano di androidi ci svelano i lati più riposti della bizzarra natura umana.

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E voi cosa state leggendo?

Aspetto come sempre i vostri commenti.

A presto!