Hyperversum

Le mie recensioni

27/04/2017                   Hyperversum di Cecilia Randall

Collana: Waves
Anno edizione: 2016
Pagine: 720 p. Brossura
Edizione cartacea: euro 9,90
Ebook: euro 4,99
Kindle Unlimited: euro 0,00

 

 

 

 

 

Descrizione – Daniel ha una passione bruciante per un videogioco online, Hyperversum, che trasporta la sua fantasia nella storia. Dentro la realtà virtuale ha imparato a essere un perfetto uomo del Medioevo e conosce tutte le astuzie per superare ogni livello di gioco. Ian ha una laurea e un dottorato in storia medievale. Dalla morte dei suoi genitori è diventato parte della famiglia di Daniel. Al rientro da un soggiorno di studi in Francia, Ian raggiunge la sua “famiglia acquisita” per una cena e, naturalmente, per tornare a giocare col suo amico Daniel al loro video­game preferito. Davanti allo schermo non sono soli: ci sono il piccolo Martin, Jodie, la ragazza di Daniel e, collegati da un altro computer, Carl e Donna. Mentre vivono la loro avventura virtuale nel Medioevo, vengono sorpresi da una tempesta che li tramortisce: Daniel, Jodie, Ian e Martin si ritrovano in Fiandra, nel bel mezzo della guerra che vede contrapposte Francia e Inghilterra. Si aprono per loro una nuova vita, nuove strade, un nuovo amore…

Recensione Ho comprato questo romanzo attratta dal titolo “Hyperversum” e dalla trama un po’ fantascientifica e un po’ storica: un videogame che attraverso la realtà virtuale trasporta i giocatori nel medioevo, facendo vivere avventure in luoghi di un lontano passato come se fossero reali, ma con la consapevolezza che tutto comunque è sempre una finzione.  Ma qualcosa va storto e il gioco diventa realtà: a volte crudele e spietata.

L’inizio della storia vede Daniel, diciottene universitario appassionato di videogiochi,  nei panni di un ladruncolo , mentre gioca ad Hyperversum. Posso dire che l’introduzione è fatta bene, e il gioco, che dà anche il titolo al romanzo, è presentato in modo impeccabile. Ma a parte le primissime pagine, non sono riuscita ad immedesimarmi subito nella storia e nei protagonisti: l’introduzione dei personaggi  è superficiale e a volte confusa.

Finalmente si arriva al momento in cui inizia il gioco e i protagonisti Daniel e Ian, appena arrivato dalla Francia dove studia per un dottorato in storia medioevale,  ed i più marginali  Jodie, Martin, rispettivamente ragazza e fratello di Daniel, e i loro amici Carl e Donna, prendono i ruoli che spettano loro in Hyperversum.

Ian, con le sue con conoscenze, presenta l’ambientazione del gioco in maniere ineccepibile. Il periodo è quello che precede la battaglia di Bouvines , nella  Fiandra del 1214, in cui i Francesi, comandati da re Filippo Augusto e appoggiati da papa Innocenzo III e Federico II di Svevia, affrontarono gli Inglesi, comandati da Re Giovanni Senza Terra e alleati dell’Imperatore Ottone IV. Una di quelle battaglie che hanno cambiato il corso della storia.  Entrati nel gioco si ritrovano tutti in una nave che li porterà sulle coste della Francia, in Fiandra, in quel momento  sotto il dominio degli inglesi. Il loro obiettivo per vincere  è trovare un traditore che si trova nella nave, attraverso degli indizi presenti nel gioco. Ma una tempesta, prevista in Hyperversum, li fa naufragare. Si ritrovano sulla terraferma: Ian, Daniel, Jodie e Martin. Pensano di essere ancora nel gioco, ma dopo un po’ si rendono conto che qualcosa è andato storto: non stanno più giocando e i loro amici Carl e Donna sono spariti.

Dopo alcune pagine non so più se andare avanti, perchè mi sembra una storia che ho già letto. Cerco di ricordare ed ecco che mi viene in mente: è Timeline del grande Michael Crichton. In questo romanzo i protagonisti attraverso una macchina del tempo vengono portati nel medioevo e ne rimangono intrappolati. La differenza è che quest’ultimo romanzo ti cattura dalla prima all’ultima pagina: per chi ama il genere è assolutamente consigliato.

Ritornando ad Hyperversum, faccio un giro su internet e mi accorgo che non sono l’unica che ha fatto questo confronto. Ma leggendo un’ intervista all’autrice Cecilia Randal, mi rendo conto che può capitare che due libri si somiglini. Non è il primo  nè sarà l’ultimo. Non sono il tipo che giudica un libro dalle prima pagine, così  proseguo con la lettura e finalmente i protagonisti iniziano ad avere un loro carattere.  Vediamoli insieme:

Ian sembra surreale, un ragazzo, alto, muscoloso, bello,  a cui sono morti i genitori. Viene cresciuto da Silvya e John, genitori di Daniel e Martin. Ha ventidue anni e sta lavorando ad una tesi giust’appunto sul medioevo,  e in un codice che sta studiando trova un’icona di una giovane Milady di cui è profondamente attratto. Nella vita reale non frequenta nessuno e durante questo viaggio nel medioevo si trova a difendere tutti senza pensarci mezza volta. Si immedesima tanto nella vita di 800 anni fa che sembra un perfetto cavaliere di nome e di fatto: buono, valoroso, servizievole con il re, senza paura, se non quella di offendere o far male a qualcuno. Troppo perfetto per essere vero. Se esiste un ragazzo così nella vita reale, vorrei conoscerlo. Naturalmente incontra la ragazza del ritratto vista nei sui studi e se ne innamora perdutamente. (Stessa cosa successa per uno dei protagonisti di Timeline, anche lui storico medioevale).

Carl, il più realistico di tutti, ma su lui non posso aggiungere altro.

Daniel, altro protagonista, molto più simpatico e normale dell’amico. Fidanzato con Jodie, anche lei intrappolata nel passato. All’inizio infantile, spaventato, sempre difeso dal valoroso Ian. Anche lui, dopo un po’,  si farà catturare dalle atmosfere medioevali, formando in meglio il suo carattere.

Martin, tredicenne, che sembra un po’ troppo infantile per la sua età. Più simile ad un bambino di dieci anni per come viene descritto dall’autrice e per come viene trattato dagli altri.

Come protagoniste femminili troviamo:

Joide, che alla fine si adatta al ruolo che compete ad una donna nel medioevo: aspettare il proprio cavaliere.

Isabeau de Montmayeur, una nobile donna pupilla del Conte Guillaume di Ponthieu, feudatario di Piccardia, la giovane donna di cui si innamora Ian,  dal carattere forte, ma che deve sottostare alle etichette di corte.

Infine Donna, che anche se è un personaggio marginale nella storia, a mio parere, ha un gran forza d’animo.

Un’ altra pecca è la mancanza dei colpi di scena, soprattutto inizialmente: alcune cose troppo prevedibili. Per fortuna alla fine, l’autrice, riesce a dare una bella virata alla storia che renderà le ultime pagine adrenaliniche. Infatti sono quelle che ho letto tutte in un fiato.

Sicuramente il merito di questo romanzo, uscito dieci anni fa, e rivisitato in una nuova edizione dalla stessa autrice, in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo “Hyperversum ultimate “, sta nella bravura delle descrizioni storiche: la battaglia di Bouvines è descritta in modo impeccabile. Sembra di essere veramente sul campo di battaglia tra cavalieri, cavalli, fanti e arcieri, sangue e onore . Non è facile, a mio parere, inserire dei personaggi fittizzi in un contesto storico, aggiungere posti immaginari e storie che si intrecciano con i personaggi storici. Cecilia Randall è stata bravissima.

Per concludere raccomando questo romanzo a chi ama il fantasy storico, i viaggi nel tempo e le battaglie a colpi di aste, spade e scudi.

Alla fine, considerando la partenza lenta,  il romanzo non è male e in certi punti molto interessante, il mio voto è 3,5 pinguini lettori.

Per la cronaca leggerò, quanto prima, anche il seguito.

A presto con le mie recensioni,

L.M.

Di seguito gli altri romanzi della saga Hyperversum in ordine di pubblicazione:

Per chi volesse conoscere invece qualcosa di Timeline di Michael Crichton :

Descrizione – Nel deserto dell’Arizona un uomo vaga senza meta, pronunciando parole prive di senso. Dopo ventiquattr’ore è morto e il suo corpo viene cremato dalle uniche persone che sembrano conoscerlo. All’altro capo del mondo una squadra di archeologi è al lavoro sulle rovine di un villaggio medievale della Dordogna, dove scopre una stanza rimasta sigillata per oltre seicento anni. Ma nel quartier generale della società finanziatrice del progetto gli studiosi faranno una scoperta ancora più sorprendente: il capo della misteriosa multinazionale ha inventato una vera macchina del tempo, che nello spericolato tentativo di ritrovare il professor Johnson, il capo della spedizione precipitato in un tunnel spaziotemporale, li proietterà in uno dei periodi più avventurosi e violenti della storia. Da quel momento i nostri eroi dovranno riuscire a sopravvivere nel bel mezzo della guerra dei Cent’Anni – tra soldataglia e affascinanti castellane, assedi e cruente battaglie – per cercare di tornare sani e salvi nel XXI secolo.

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