Flamefrost di Virginia Rainbow
Copertina flessibile: 356 pagine
Editore: Youcanprint (1 maggio 2014)
Collana: Narrativa
ebook Euro 3,10
Compertina flessibile Euro 15,21
Gli abitanti del pianeta Luxor sono scampati alla distruzione del loro mondo e vagano nello spazio alla ricerca di una nuova terra. I principi alieni Nardos e Gered vengono incaricati di compiere una missione misteriosa sul pianeta Terra. È in questo contesto che si inserisce il rapporto particolare tra Gered e una ragazza terrestre, Sarah. Gered cerca di avvicinarla in tutti i modi, usando i poteri straordinari di cui dispone, ma lei rifiuta qualsiasi tipo di relazione, nonostante si senta molto attratta da lui. Un mistero aleggia su tutta la storia e verso la fine cominciano a scoprirsi alcuni tasselli. In un intreccio via via più articolato, si delinea la delicata psicologia dei personaggi, che si cercano e si respingono, si incontrano e si allontanano…..
La mia recensione
Dall’ampia vetrata dell’astronave , il re Thor osservava il pianeta terrestre che, visto dallo spazio, appariva come una sfera enorme, avvolta in un’atmosfera luminescente…Scintille di fuoco schizzavano dalla galassia di Gorg, sprigionandosi da un enorme ammasso rossastro, che palpitava e gemeva in un agonia di morte. Investito da un meteorite di dimensioni colossali, d’un tratto si era dissolto alla velocità della luce, esplodendo …. Al suo posto aveva lasciato il vuoto cosmico. “
Così inizia “Flamefrost Due cuori in giochi” mostrando un pianeta distrutto in modo catastrofico da un meteorite. Un immagine che tormenta e non abbandona mai il re Thor, mentre osserva il pianeta Terra, nuovo habitat dove far vivere il suo popolo. Un popolo, quello dei luxoriani, con poteri mentali capaci di leggere la mente, spostare le cose , guarire, teletrasporsi da un posto a un altro anche lontano migliaia di chilometri. Tutto quello che un normale terrestre non può fare e che quindi rende i luxoriani così forti da poter pensare di colonizzare il pianeta Terra senza troppi problemi.
Diciamo un cliché che troviamo in molte storie di alieni.
Quando ho iniziato a leggere questo libro, subito mi ha ricordato un’altra serie Lux di Jennifer L. Armentrout in cui alieni con poteri particolari vivono nel pianeta Terra. La serie ha avuto molto successo e non posso negare che non mi sia piaciuta. Scritta con un linguaggio semplice, adatta ad un pubblico adolescente e con scene, a volte, che sembrano uscite da un film di alieni dai superpoteri.
Qualcosa di simile c’è, oltre al nome. Sarah di Flamefrost ama i libri come la protagonista diciassettenne Katy di Lux che è anche una book blogger. Il ragazzo Jered di Flamefrost è un alieno bellissimo e fortissimo proprio come il protagonista maschile di Lux Daemon Black, ma per fortuna la somiglianza si ferma qui.
Jered è un principe, il secondogenito di Thor che insieme al fratello ha una missione, che non rivelerò. E’ un ragazzo che si svela piano piano, ovviamente altezzoso per il ruolo di principe, ma saggio e magnanimo. Mentre Daemon Black rimane arrogante e presuntuoso dalla prima all’ultima pagina.
Sarah è fragile, ha avuto un infanzia terribile. Non hai mai conosciuto suo padre e la madre è morta quando aveva dieci anni. Vive con il nonno e il fratellino Mattia. E’ brillante, atletica, ma ha paura di stare con gli altri e infatti quando conosce Jered, anche se attratta, cerca di allontanarlo in tutti i modi. Katy è per sua fortuna socievole, ma anche lei ha perso una persona a lei molto cara, il padre.
In Flamefrost c’è tanto amore per la natura. I paesaggi della Valle D’Aosta fanno da sfondo alla storia che lega Sarah e Jered. Gli animali diventano amici e compagni di avventura. Come Flick, simpatico scoiattolo che segue Jered ovunque. In certi momenti la storia mi è sembrata quasi una favola raccontata ai bambini, anche se la storia che lega i protagonisti è rivolta ad un pubblico adolescente. Il linguaggio infatti è molto semplice, così come i dialoghi: tanti e a volte lacunosi.
Un’altra cosa da non sottovalutare è l’attenzione che l’autrice rivolge alla società dei luxoriani, svelando il loro modo di vivere, un po’ arcaico, nonostante si considerino evoluti, ma con delle leggi e delle regole che nessun abitante può trasgredire, causa di punizioni e sofferenze, lunghe anche generazioni.
La vita sull’astronave aliena è uno degli aspetti che mi è piaciuto di più.
Per concludere, posso dire che la storia in se è bella e i protagonisti, Sarah e Jered, sono ben caratterizzati, li ho amati a volte di più, altre volte di meno, come si possono amare solo i personaggi dei libri, ma c’è ancora qualcosa da sistemare di cui l’autrice sicuramente terrà conto.
Lo consiglio a tutti i lettori che amano la fantascienza, gli alieni, le lotte di potere, un po’ di mistero e l’amore come protagonista assoluto. Un libro che potrebbe avere un ottimo feedback se venisse pubblicato da una buona casa editrice.
Il mio voto è
3,5 pinguini lettori.
Buona lettura,
L.M.
A breve l’intervista all’autrice Virginia Rainbow di Flamefrost.
Se volete, lasciate un commento ed esprimete la vostra opinione.
Bellissima recensione Lucia!! Grazie….!! Anche per i preziosi consigli!!! Sono d’accordo con te! Io penso che se una buona casa editrice prendesse a cuore i miei libri se ne potrebbe ricavare molto, ma è difficile trovarla, specie in Italia!!
Sono contenta che ti sia piaciuta.
Per il resto, non scoraggiarti. Vedrai che prima o poi qualcuno si accorgerà di te.
In bocca a lupo per tutto!!
Ciao Lucia! Ormai non riesco più a starti dietro…scrivi sempre più e questo ti fa onore: la tua passione è il tuo motore! Complimenti! Il tuo blog ha sempre più seguaci! Ne approfitto in particolare per congratularmi per la tua prima intervista: l’ho trovata spontanea e genuina, ma anche ricca di quei contenuti tecnici e di quelle curiosità che piacciono tanto ai lettori!
Grazie L.Mart,
hai ragione la mia passione è il mio motore, altrimenti avrei mollato tutto già da un po’. Mi piace condividere le mie letture e lavorare al mio blog.
Per il resto avevo diverse curiosità su Virginia e il suo libro, quindi è venuta fuori una bella intervista. Grazie anche all’autrice e alla sua disponibilità nel rispondere in maniera esaustiva.