Ciao amici lettori,

diventa sempre più complicato sedermi tranquilla davanti al computer e scrivere un post. Gli impegni quest’anno sono tanti e la stanchezza si fa sentire. Sicuramente ho più soddisfazioni rispetto agli anni precedenti. La precarietà che mi ha accompagnato per anni è ormai un ricordo e vedermi come un’insegnante per i prossimi anni è una sensazione molto strana. Non vi nego, però, che il bisogno di scrivere sul blog, condividere i miei pensieri su libri, film e altro, mi manca tanto. La famiglia e il lavoro sono le mie priorità, ma scrivere ed essere una blogger sono qualcosa che fanno parte di me. Il mio blog è il mio piccolo mondo, il mio rifugio, un luogo tra sogno e realtà.

Rimanendo in tema, oggi vi segnalo l’uscita di un romanzo che parla di blogger: ” Vita da blogger: L’alfabeto del disagio” di Ginger Pain.

Vi siete mai chiesti cosa si nasconde dietro la vita di un blogger? Se siete curiosi, il 2 novembre, esce un libro che racconta del mondo dei blogger, ma raccontato in modo demenziale, il tutto condito in maniera ironica ma veritiera.

Esce il 2 Novembre 2019

“Vita da blogger: L’alfabeto del disagio” di Ginger Pain

Sinossi

Cronache di ordinaria follia con contorno di assurdità alla piastra.
Quando ho cominciato a fare la bookblogger, pensavo che fosse un’attività fighissima. Parlare di libri, di lettura, di tutte le cose che mi piacciono. Può mai esserci qualcosa di più bello?
In effetti fare la bookblogger, tendenzialmente, è davvero una cosa fighissima.
Almeno fin quando non sbatti il naso contro un caso umano. E, credetemi, di casi umani ce ne sono a bizzeffe. Con il tempo è andata a finire che mi preoccupo se non ne incontro almeno uno al giorno.
Il disagio è tra noi. Rassegnamoci. Pertanto, ho deciso di raccogliere in questo quaderno tutti i miei sfoghi, quelli che “vorrei ma non posso”. Perché una bookblogger deve essere politically correct…
Ma, per la miseria, quanti di voi vorrebbero dire al disagiato di turno “ma che sei scemo?”
Ecco, questo è il quaderno che rende giustizia a tutti i “ma che sei scemo?” che non potete dire esplicitamente. Lo sfogo di una blogger che dà voce, finalmente, a quello che non si ha il coraggio di dire. Senza pietà e senza peli sulla lingua. E chi si sente toccato… beh… guardi il suo armadio, avrà una collezione di scheletri…

A presto,

Il materiale usato ( sinossi e cover) è stato fornito dall’autrice a fini promozionali.