26/09/2017 Recensione “Io prima di te” di Jojo Moyes
Sinossi – A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre. “Io prima di te” è la storia di un incontro…
Costo ebook 7,99 euro
Costo copertina flessibile 13,00 euro
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La mia recensione – Io prima di te
“ Ci sono centocinquantotto passi tra la fermata dell’autobus e casa mia, ma possono diventare centottanta se non hai fretta e magari indossi un paio di scarpe con zeppa oppure acquistate in un mercatino di beneficenza, con le farfalle sulle dita e che non calzano mai bene sul tallone, il che spiega perché erano in vendita al prezzo stracciato di una sterlina e novantanove. Girai l’angolo, svoltando nella nostra via (sessantotto passi), e intravidi la mia casa, una delle tante villette bifamiliari allineate lungo la strada. L’auto di papà era fuori, segno che non era uscito per andare al lavoro”
Così inizia il primo capitolo del romanzo “Io prima di te” di Jojo Moyes, dopo un prologo che ti presenta uno dei due protagonisti, la cui vita perfetta in una mattina di pioggia, apparentemente come tante altre, viene completamente stravolta da un incidente. Lui è Will Traynor, rampollo di una ricca famiglia inglese, inchiodato su una sedia a rotelle e senza nessuna voglia di vivere, mentre lei è Louisa Clark, una ragazza di ventisei anni che tutti i giorni fa la stessa cosa e che infatti conosce perfettamente bene quanti passi dividono casa sua dalla fermata dell’autobus. Due individui così diversi che si incontrano, si scontrano, si avvicinano e si conoscono.
Prima di leggere questo romanzo avevo visto il film, e la storia mi aveva colpito profondamente, così ho acquistato il romanzo e l’ho letto. Non adesso, ma mesi fa. Ci sono stata un po’ a pensare cosa scrivere. Film e libro sono molto simili tra loro, forse la fine un po’ diversa, e l’interpretazione dei due attori è magnifica. Louisa è interpretata da Emilia Clarke (Lou), famosa interprete di Danyes Targarien nella serie “ Il trono di spade” , mentre l’attore che interpreta Will è Sam Claflin (Will), che ha interpretato Finnick Odair in Hunger Games – La ragazza di fuoco.
Una scelta di vita o di morte. Alla fine è questo quello che ti pone davanti questa storia.
Una vita spezzata da un incidente, la scelta di porre fine alla propria esistenza, in una clinica in Svizzera, perché incapace di continuare a sopportare di vivere come un tetraplegico, di vivere sempre e costantemente con l’aiuto degli altri, di essere guardato con pietà e commiserazione. I suoi genitori non accettano la sua scelta e fanno di tutto per fargli cambiare idea. Perché è difficile lasciare andare qualcuno che si ama, ma ancora più difficile è vederlo soffrire.
Louisa, una ragazza normale dalla vita normale, così lei stessa si descrive , in realtà via via mostra di avere un carattere forte, insieme alla sua energia, esuberanza genuina e vestiti stravaganti e colorati, piomba nella vita di lui, mettendo tutto in discussione, senza conoscere realmente cosa si nasconda dietro il suo nuovo lavoro di semplice assistente e compagna di un tetraplegico. Lo scoprirà dopo un po’ e sarà difficile per lei accettarlo, facendo di tutto per fare cambiare idea ad un uomo abituato ad una vita troppo piena e perfetta, fino alla decisione finale.
Anche Will cambierà la vita di Louisa, insegnandole che c’è un mondo fuori , che non esiste solo il piccolo paese in cui è cresciuta, che lei è speciale e si merita molto di più, ma le spezzerà anche il cuore.
Questo romanzo l’ho amato perché mi ha fatto sorridere, piangere e riflettere. E’ difficile lasciare andare chi si ama, ma bisogna lasciare la libertà a chi soffre di decidere della propria vita, anche se questo fa male più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Attenzione! Da qua in poi spoiler
Fino alla fine ho sperato, come Louisa, che lui cambiasse idea, che il suo amore potesse mostrare un futuro diverso a Will, un futuro insieme, ma l’amore da solo a volte non basta e ci vuole tanto coraggio per vedere qualcuno che decide di porre fine alla propria vita.
“ Ho bisogno di finirla qui . Basta sedia. Basta polmonite. Basta braccia e gambe che mi bruciano. Basta dolore e spossatezza, basta svegliarmi al mattino con il desiderio che la giornata sia già finita….”
Non posso non aggiungere che in certi momenti Will mi è sembrato un egoista, non abbastanza innamorato di Louisa, un uomo troppo abituato ad un vita perfetta per poter accettare di continuare a vivere la sua misera vita, ma è anche vero che questo giovane uomo non vuole neanche veder soffrire chi gli sta accanto per renderli liberi dalla sofferenza.
“ Non voglio che tu ti perda tutto quello che qualcun altro potrebbe darti. E egoisticamente, non voglio che un giorno tu mi guardi provando anche il minimo rimpianto e pietà e….”
Non giudico chi fa queste scelte anche perché parlare di eutanasia, argomento così discusso, non è affatto facile, ma poi penso anche a quelle tante persone che vivono come Will Traynor, ma che continuano a lottare tutti giorni e a sperare che qualcosa possa cambiare in meglio, senza per forza pensare di porre fine alla propria esistenza. La speranza, il coraggio e la forza di andare avanti sempre. Io personalmente li ammiro e mi chiedo cosa farei io al loro posto, al posto di chi gli sta accanto e li ama e si sacrifica tutti i giorni per amore.
Il mio voto per questo bellissimo e commovente romanzo è ovviamente:
5 pinguini lettori.
Buona lettura,
Lucia.
Autrice – Jojo Moyes
Jojo Moyes nasce a Londra nel 1969 e studia presso due diversi e prestigiosi college: il Royal Holloway, presso la University of London, e al Bedford New College. Nel 1992 vince una borsa di studio finanziata dal giornale The Independent per frequentare un corso post-laurea di giornalismo ed editoria alla City University London. Per i successivi dieci anni ha lavorato per The Independent a Londra e per il Sunday Morning Post a Hong Kong, come Assistant News Editor fino al 2002, e successivamente come Arts and Media Correspondant.
Dal 2002 diventa anche scrittrice a tempo pieno, dedicandosi al genere Romance e alla letteratura femminile. Moyes vive in una fattoria a Saffron Walden, in Essex, con il marito, il giornalista Charles Arthur, e i loro tre figli.
Raggiunge la piena notorietà con il romanzo Io prima di te (Me Before You), edito da Mondadori nel 2014: il romanzo riscuote un vasto successo.
Nel 2016 arriva anche il sequel Io dopo di te pubblicato sempre da Mondadori.
Bellissima recensione Lucia, le tue riflessioni sono molto profonde e da esse si denota quanto sia grande la tua sensibilità d’animo. Da molto tempo sono tentata di leggere questo libro, ma in effetti non ho provato neanche a guardare il film… tu conosci il motivo…
E’ un romanzo che fa emozionare, ma soprattutto riflettere. E’ un argomento che fa male e che il più delle volte si cerca di evitare. Mi ha fatto piacere che anche se non guarderai il libro o leggerai il romanzo hai comunque letto la mia recensione. La prossima volta parlerò di qualcosa che invoglia a vivere….Un abbraccio.
ho davvero pianto con i singhiozzi leggendo questo libro!
il film mi è piaciuto, ma molto meno… forse perché io al contrario di quello che hai fatto tu ho letto prima il libro.
non ho letto il seguito perché me ne hanno parlato tutti come di una lettura molto banale
Io invece ho già letto il seguito “Io dopo di te” e mi aspettavo veramente qualcosa, ma mi ha delusa: un libro normale. Credo che l’autrice poteva fermarsi benissimo al primo che invece mi ha lasciato un segno. Grazie Federica di avere letto la mia recensione e di avere lasciato un commento. Mi fa sempre un gran piacere.