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18-04-20 Vi parlo di “SteamBros Investigations – Brothers War” di Alastor Maverick e L. A. Mely

Ciao amici lettori,

so di essere latitante in questo periodo. Non ci crederete, ma se prima della quarantena passavo dal mio blog almeno due volte al giorno, adesso capita che non lo guardo anche per due giorni di fila. Questo mi manca tantissimo. Gli impegni sono aumentati, le letture sono diminuite e la stanchezza non vi dico, ma l’importante è stare bene, continuare a sperare che ci saranno tempi migliori. Approfittando dei pochi giorni di vacanza di Pasqua, tregua dalla scuola, ho iniziato a scrivere del terzo e ultimo (forse) romanzo della trilogia  di Alastor Maverick e L. A. Mely: “SteamBros Investigations – Brothers War”. Finalmente l’articolo è completo ed eccomi per presentarlo a voi. Scopritelo con me!

SteamBros Investigations – Brothers War”

di Alastor Maverick e L. A. Mely

Link d’acquisto qui

Quarta di copertina:
Grazie alle loro indagini, i fratelli Hoyt hanno scoperchiato il vaso di Pandora. Londra è in guerra.
Le crudeli e avide mani di Damaskinos e del suo esercito di metallo mirano al trono della regina Vittoria, ma un manipolo di mercenari gli si oppone eroicamente. Nicholas e Melinda si troveranno al centro del conflitto, scoprendo di non essere da soli nella lotta. Riusciranno a trovare la verità sul destino di Emma? Il loro acume li salverà dal pericoloso despota? Riusciranno ad appianare le loro divergenze, aggravate dagli eventi, evitando un conflitto tra fratelli?
“Ogni vero viaggio presuppone che si accetti l’imprevisto, qualunque esso sia. Anche quello di non essere più ciò che si era prima di partire.”


Un romanzo che mi ha tenuto compagnia per qualche giorno e mi ha dato modo di distrarmi un po’. Il genere è steampunk, quindi è uno di quei romanzi di nicchia, indirizzato ad un determinato pubblico. Per chi non lo sapesse  nello steampunk si trovano storie ambientate durante l’epoca vittoriana, ma aggiungendo tecnologie anacronistiche.

Dei primi due romanzi, “SteamBros Investigations “L’armonia dell’imperfetto” e “L’anatema dei Gover”, ho scritto anche la recensione che trovate qui

Dato l’affetto che nutro verso i protagonisti e gli autori, ci tenevo a presentarlo nel mio blog.

Questo terzo romanzo sotto molto aspetti è migliore, anche perché aggiunge novità e sorprese. Risulta più dinamico sotto tanti punti di vista e aggiunge personaggi storici di un certo livello, come, lo scienziato Tesla, la Regina Vittoria e il suo consigliere Abdul. Anche i due protagonisti, Melinda e Nicholas, subiscono  diversi cambiamenti, in meglio.

Non manca il Cattivo con la C maiuscola, come direbbero i due autori, Lord Damaskinos, un personaggio ben caratterizzato. Il suo odore nauseabondo mi accompagna ancora.

Ritroviamo di nuovo Sherlock Holmes e non vi dico in quale momento della storia. Poi il ritorno di vecchi personaggi e la comparsa di nuovi che renderanno la storia più coinvolgente.

Non ci sarà nessuno caso da risolvere, anche se mi sarebbe piaciuto, mentre la storia è più incentrata sul caso di Emma Hoyt, sorella maggiore di Melinda e Nicholas. I flashback ci aiuteranno a scoprire chi era e perché anni prima sia sparita misteriosamente, sconvolgendo la vita dei fratelli Hoyt.

Una delle cose che mi è piaciuta in questo romanzo è stato l’aggiunta, alla fine di ogni capitolo, di frasi scritti dagli stessi autori.

Quando tutto torna in silenzio e ogni cosa trova un nuovo ordine, comincia la costruzione di una nuova vita.

Per il resto, forse avrei migliorato alcune cose del romanzo di qua e di là, come descrizioni non sempre accurate, ma la storia scorre veloce, il mistero che avvolge la vita di Emma Hoyt sarà risolto e il cattivo, beh, non posso dirlo, sarete voi a scoprire chi è e che fine farà.

Non aggiungo altro, se volete conoscere le avventure dei fratelli Vapore, Melinda e Nicholas, non vi resta quindi che leggere la storia dal primo capitolo, forse non il migliore, ma sicuramente l’inizio di una bella avventura.

Bravi Alastor e L. A. Mely, aspetto di leggere delle vostre nuove storie.

Di seguito trovate  informazioni sul romanzo e qualcosa sugli autori.  La cover come sempre è magnifica. Guardate le prime due.

Oltre ad aver recensito i primi due romanzi della trilogia di SteamBros Investigations, tempo fa ho anche intervistato i due autori. Quindi se volete conoscere qualcosa in più su Alastor Maverick e L. A. Mely vi consiglio di leggere l’intervista. La trovate qui

Alastor Maverick

Da sempre appassionato di scrittura, col tempo sviluppa una predilezione per le ambientazioni steampunk. Si sente a proprio agio nel muoversi tra le costruzioni gotiche dell’epoca Vittoriana inserendo in essa tecnologie anacronistiche in grado di sconvolgere la storia così come la si conosce. Tra le sue conoscenze trova un valido supporto in un’amica che condivide le sue stesse passioni. Insieme a lei da vita a un’idea che cresce fino a divenire romanzo. SteamBros Investigations – L’armonia dell’imperfetto.

L.A. Mely

Nasce alla fine degli anni ’70 e ma cresce negli anni ’80 a cui resta affezionata in maniera nostalgica. Fin da piccola ha sempre dimostrato spiccata curiosità e spirito di osservazione. La passione per la scrittura nasce quando è molto piccola per potersi creare, da sola, le storie che vuole vivere con la fantasia. Dopo quindici anni di puro blocco creativo, conosce in un gioco di ruolo fantasy Alastor Maverick e decidono di provare a creare qualche cosa a quattro mani. Scoprono di avere entrambi la stessa visione della lettura, entrambi scrivono per immagini. Per quanto siano molto diversi i loro stili si completano. La macchina degli SteamBros si mette in moto e non si sono più fermati.


Per oggi è tutto, spero che questo romanzo vi abbia incuriosito.

Aspetto come sempre i vostri commenti,

Recensione SteamBros Investigations – L’anatema dei Gover

24/03/2018 Le mie recensioni

SteamBros Investigations – L’anatema dei Gover

di Alastor Maverik & L. A. Mely


L’attimo in cui il predatore diviene preda occupa solo un battito di ciglia.

Un solo indizio sancisce l’inizio della caccia. I fratelli Hoyt viaggeranno fino a Glasgow con il loro sidecar seguendo le tracce di Emma. Arriveranno nella villa dalle pareti a mosaico della famiglia Gover dove un nuovo caso li attende. Una maledizione grava sulla famiglia e il mistero sulla scomparsa di Emma si infittisce. I due investigatori saranno costretti a combattere con lati dei loro caratteri che neanche sapevano di avere e che potrebbero minare la loro capacità di giudizio, ma dovranno anche affrontare una minaccia più grande. Tra tecnologie avanzate, pericoli celati e verità nascoste la vita degli Hoyt sta per essere di nuovo stravolta. Cosa troveranno scoperchiando il vaso di Pandora?

In vendita sui siti:

Dark zone

IBS

Libreria Universitaria

Feltrinelli


La mia recensione

I fratelli Hoyt, Melinda e Nicholas sono tornati, ma questa volta sono diretti  a Glasgow, città della Scozia. I due investigatori  seguono gli indizi trovati durante il loro ultimo caso, per ritrovare la sorella scomparsa: Emma.

La loro fama è giunta fin lì e per tenersi allenati,  si addentreranno in una nuova avventura. Una maledizione, un nuovo mistero da risolvere, apparentemente simile ad altri, ma in realtà capace di far emergere terribili segreti.

Questo nuovo romanzo, scritto sempre a quattro mani  da Alastor Maverik e L. A. Mely,  ha qualcosa in più del precedente.  Si legge tutt’un fiato e  le deduzioni dei due protagonisti  vengono fuori in modo brillante, lasciando comunque al lettore la possibilità di partecipare alla risoluzione del caso.

Melinda, sempre brillante, intuitiva e  scontrosa, è anche molto più umana. Si era già  notato un cambiamento nella seconda parte di SteamBros Investigations – L’armonia dell’imperfetto.  I suoi sentimenti, le sue emozioni sono molto più espansive, non più chiusa a riccio, ma molto più aperta a ciò che la circonda.

Nicholas rimane sempre il mio preferito. La sua galanteria e gentilezza, l’amore per la meccanica e  le sue eccentriche bombette arricchite con i più bizzarri quanto utili marchingegni,  sicuramente apprezzati dalla sottoscritta, come l’ igrometro, strumento necessario alla misura dell’umidità dell’aria, le sue invenzioni e la sua favolosa sidecar, sono elementi che contribuiscono a dare un fascino accademico a questo giovane elegante uomo.

I due protagonisti, così come gli altri personaggi, hanno finalmente caratteri più moderni e attuali per i lettori che leggono questo romanzo.

In SteamBros Investigations- Anatema dei Gover,  lo Steampunk, un filone della narrativa fantastica fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all’interno di un’ambientazione storica, è molto presente, sembra di stare in un romanzo di Mary Shelley, di leggere le opere di Hofmann e di ritornare indietro nel tempo e guardare gli automi che alcuni costruttori del tempo realizzavano per i clienti (https://www.stilearte.it/le-statue-automa-del-settecento-che-suonavanodisegnavano-perfettamente-e-sapevano-persino-scrivere/)

Infatti  lo slogan che racchiude in se questo genere di narrazione si riassume in queste parole:

“Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima”.  

Ebbene in questo nuovo romanzo la scienza nella sua forma più moderna,  in un epoca lontana come è l’età Vittoriana, riesce ad arricchire la storia.  Le atmosfere ottocentesche, ma anche il mistero  e la tecnologia,  presenti nel mondo dei fratelli StreamBros, creano un fascino irresistibile.

Ci sono anche le Zeppelin che sorvolano e rendono piuttosto trafficato il cielo sopra Glasgow .

Ma non voglio aggiungere altro, altrimenti si perderebbe la sorpresa.

Unica piccola nota di demerito sta nel modo di riprendere, in modo un po’ frettoloso,  i fatti salienti accaduti nel precedente capitolo ai fratelli SteamBros e nella descrizione fisica dei personaggi vecchi e nuovi, creando qualche difficoltà a chi legge per la prima volta questo romanzo, senza aver letto il precedente, oppure a chi ha letto il primo molto tempo fa e vorrebbe un piccolo ripasso. Quindi il mio consiglio è, per i successivi romanzi,  di  descrivere nuovamente gli eventi accaduti predentemente e importanti per la storia e descrivere meglio fisicamente i personaggi, senza comunque appesantire o rendere ripetitivo il romanzo, lasciando solo delle tracce qua e là.  in poche parole trovare il giusto equilibrio. E’ stato fatto, ma non abbastanza, secondo me.

Il finale, mi ha lasciato senza parole: fantastico!  E’ vero che c’erano tutti presupposti che stesse per accedere qualcosa di grosso, ma non mi aspettavo una epilogo del genere . Ho anche pensato che la storia fosse finita troppo presto, avrei voluto leggere di più e capire di più, ma gli autori hanno creato un finale pieno di aspettative per il seguito.

In StreamBros Investigations – L’anatema dei Gover,  non possono mancare naturalmente  i cibi assaggiati dai due investigatori  durante la loro permanenza a Glasgow. Infatti  a conclusione della storia li ritroviamo  in  un accurato libro di ricette.

E non posso non parlare delle copertine di questi romanzi, realizzate da Lia Winchester,  perfette per dei collezionisti del genere. Le amo tutte!

Per concludere, lo consiglio assolutamente a chi ha già letto il primo romanzo, a  chi ama le detective story ambientate nell’ottocento, ma di genere Steampunk , a chi ama il fantasy dark  e la fantascienza, il mistero e il fascino dei meccanismi costruiti in epoche lontane.

Spero che gli autori siano già a lavoro perché non vedo l’ora di leggere il seguito, per immergermi di nuovo nelle atmosfere gotiche di Melinda e Nicholas Hoyt. Bravi Alastor Maverik e L. A. Mely.

Il mio voto è

4,5 pinguini lettori.

Un saluto e a presto con le mie recensioni,

Lucia M.

I commenti sono sempre molto graditi.

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Di seguito parte dell’intervista fatta agli autori alcuni mesi fa. Ne sono rimasta molto affascinata… Invece per la recensione di SteamBros Investigation – L’armonia dell’imperfetto cliccate qui

08/01/2018 Qualche curiosità sul romanzo e sugli autori

Benvenuti nel mio blog!  Ecco alcune semplice domande per soddisfare alcune mie curiosità e anche quelle dei lettori che vogliono leggere o hanno già letto il vostro libro. 

  • Chi sono gli autori di SteamBros Investigations? Raccontatemi di voi e soprattutto del vostro rapporto con il mestiere di scrittore/scrittrice.

LUI: Salve a tutti. Io sono Alastor e sono dell’82. Nella vita ho fatto moltissime cose prima di scoprire quale fosse la mia passione. Ho un libretto di lavoro alto oltre un centimetro, è imbarazzante. Diciamo che ho provato molte cose e nessuna di queste mi ha preso veramente. In un momento buio della mia vita mi sono rinchiuso dietro ad un monitor e ho cominciato a interagire virtualmente con altre persone tramite un gioco di ruolo che prevede l’uso di una chat per descrivere le azioni del proprio personaggio e da lì è cominciato tutto. Ho scoperto che adoravo scrivere e creare emozioni nei miei interlocutori, tanto che è stato difficile smettere di giocare. Era diventata come una droga, ma per assurdo è proprio in questo sistema che ho conosciuto L.A. Mely. Da quel momento ci siamo sentiti spesso e un bel giorno di tre anni fa abbiamo deciso di mettere le nostre parole su carta e tentare la fortuna nel mondo editoriale. Ovviamente siamo esordienti e per nulla esperti nella via che abbiamo scelto di intraprendere. Tutt’ora ci stiamo formando, facciamo esercizi di scrittura, chiediamo consigli. Più che scrittore per mestiere mi reputo un apprendista scrittore….

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