Ciao amici e appassionati di serie tv,
finalmente pubblico questa recensione. Scritta un mesetto fa, vede la luce soltanto adesso. 😊
Dopo aver finito di vedere la terza stagione di Stranger Things, posso affermare che questa serie tv rimane negli ultimi due anni la mia serie preferita.
Per chi ancora non la conosce, “Stranger Things” è una serie ambientata negli anni Ottanta nella città fittizia di Hawkins, nell’Indiana, e in parte nel mondo del “Sottosopra” (Upside Down). Un mondo oscuro dove la paura e l’oscurità fanno da padroni.
I protagonisti sono 4 bambini legati da un forte legame di amicizia. Nella prima stagione uno di loro, Will Byers, scompare misteriosamente. La sua sparizione è legata alla comparsa di una bambina, Undici, con poteri fuori dal comune che si unirà ai tre ragazzini, Mike, Dustin e Lucas, nella ricerca dell’ amico scomparso.
Nella seconda stagione si scopre il passato della misteriosa bambina: Undici, chiamata da tutti Undi.
DA QUI IN POI SPOILER..
Nella terza stagione i protagonisti non sono più bambini, ma iniziano ad entrare nella sfera delle emozioni adolescenziali con tutti i problemi che ne conseguono. I quattro amici, prima così uniti, sembrano inizialmente distanti. Il gruppo è cresciuto infatti non solo in età ma anche in numero.
E’ uno Stranger Things più maturo sotto molti punti di vista, capace di affrontare la nuova sfida che la città di Hawkins si ritrova davanti.
Anche l’agente Jim Hopper ha un ruolo ancora più rilevante. Il legame di amicizia con Joyce Byers, mamma di Will e di Jonathan, diventa qualcosa di più.
Winona Ryder, che interpreta appunto Joice, è un’attrice che amo da quando ha iniziato la sua carriera. La sua presenza in Stranger Things fa salire il mio indice di gradimento della serie, ad un livello ancora più alto. Il personaggio che interpreta le calza a pennello.
Come è successo anche nelle precedenti stagioni, seguiremo diverse storie. Gruppi apparentemente solitari come: Jim Hopper e Joyce Byers; Mike; Undi, Lucas e Max; Nancy e Jonathan; Dustin e la sorella di Lucas, Erica, una simpaticissima piccoletta nerd, e con loro Steve Harrington e Robin, una new entry spiritosa, intelligente, alternativa e poliglotta. Se all’inizio il gruppo sembra poco coeso, alla fine si ritroveranno più uniti di prima. Ciascuno a modo suo cercherà di capire cosa sta accadendo dietro a delle strane sparizioni e anomalie magnetiche, sullo sfondo della guerra fredda USA – URSS.
Tutti avranno un unico obiettivo: combattere il Mind Flayer.
Una creatura del sottosopra connessa a Will e battezzata così proprio da quest’ultimo. Dungeons & Dragons colpisce ancora, con le sue creature mostruose, i suoi demoni e il potere di chi prova a difendersi e a lottare con la forza dell’amore e dell’amicizia.
Questa nuova stagione è riuscita a darmi tante emozioni. Mi ha divertito tantissimo, mi ha tenuto sulle spine, e mi ha commosso. C’è molto più umorismo rispetto alle precedenti stagioni, ma anche paura e dolore.
Non può mancare il riferimento alla filmografia degli anni 80 che ha caratterizzato questa serie. L’omaggio a “Ritorno a futuro” di Robert Zemeckis.
Le immagini del film cult con protagonista Marty McFly e il suo amico e inventore Emmett Brown, detto Doc, vengono proiettate nel cinema del nuovissimo centro commerciale di Hawkins, luogo che diventa teatro di molte azioni e che ricorda anche la scenografia del film “Blob”.
Poi c’è l’omaggio ad un altro film di successo, che fa parte della mia infanzia: “La storia infinita” ispirata all’omonimo libro di Michael Ende. Dustin (Gaten Matarazzo) e la sua amica Lucy (Gabriella Pizzolo) interpretano in modo nuovo, con la delicatezza e la dolcezza delle loro voci, la canzone “Never ending story”. Una canzone già magnifica di suo, che ho sempre amato e che reinterpretata dopo 35 anni, colpisce il cuore, facendo sognare tutti. Raggiunge le nuove generazioni che non sapevano neanche della sua esistenza. Non ho potuto fare a meno di riascoltarla per giorni, insieme a mia figlia, che haimé adesso più grande, ha seguito con me, in una lunga maratona le tre stagioni della serie. Anche lei si è appassionata a tutto il mondo di Stranger Things.
Vi lascio il video del duetto di Dustin e Lucy: fantastico!!!
Che dire del finale di questo terzo capitolo?
Sono rimasta senza parole. La scomparsa di uno dei protagonisti della serie ha lasciato un vuoto difficile da colmare.
Ma aspettando la fine dei titoli di coda, come ormai è prassi, una possibilità ci fa sperare che qualcosa o qualcuno si nasconde nel mondo del sottosopra.
Per concludere e non dilungarmi ulteriormente non posso che dare :
cinque Ciak e aspettare la quarta stagione che uscirà nel 2020.
Aspetto come sempre i vostri commenti.
Un abbraccio a tutti,