12/11/2017 La mia recensione
“Signore delle Ombre” di Cassandra Clare
Sinossi Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l’esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai – questo dice la Legge – dovrà trasformarsi in amore. Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove? L’unica loro speranza sembra racchiusa nel «Volume Nero dei Morti», un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici
ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia. Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell’Istituto. Ben presto però un’altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre – il Re della Corte Unseelie -, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.
Editore: Mondadori (19 settembre 2017)
Copertina rigida: 649 pagine
Costo ebook : 9,99 euro
Costo copertina rigida: 19,90 euro
Link d’acquisto qui
La mia recensione
Come appassionata degli Shadowhunters, i cacciatori di ombre, ho acquistato subito “Signore delle ombre“, secondo capitolo di Dark Artifices. Un libro scritto molto bene, come buona parte dei lavori di Cassandra Clare, capace di portarti in un mondo fatto di giovani combattenti, nelle cui vene scorre sangue di angelo, che si battono per il bene dei meno forti: i mondani, cioè gli umani senza poteri. Un romanzo che la stessa autrice dice ispirato ad una poesia di Edgar Allan Poe: Terra di sogno (Dreamland). Infatti proprio con questa poesia inizia il suo romanzo.
Nel mondo creato da Cassy, troviamo anche vampiri, stregoni, fate, principi, demoni, spade angeliche, spade forgiate con acciai talmente duri da spezzare qualsiasi cosa, anche ciò che è considerato indistruttibile.
“Io sono Cortana, dello stesso acciaio e tempra di Gioiosa e Durlindana”
Ma in realtà in questo romanzo troviamo ancora più del precedente: l’amore per la famiglia, quello che lega i fratelli Blackthorn , l’amore proibito dei due parabatei Emma e Julian, la nascita di nuove relazioni d’amicizia, di alleanze e di passioni.
I protagonisti sono sempre loro: Emma e Julian, ma qui entrano in gioco, altri personaggi che non sono da meno, anzi (considerando che Emma non mi piace granchè).
C’è Kit che fin dalle prime pagine fa la sua comparsa come quello che non vuole accettare la morte del padre, il suo nuovo nome Cristopher Herondale, ma soprattutto il suo ruolo di Shadowhunter .
“ Tu sei uno Shadowhunter. Tu sei in parte angelo. Nelle tue vene scorre sangue di angelo. Tu sei un Herondale…”
Poi c’è Ty, Tiberius, considerato diverso, ma con un’ intelligenza fuori dal comune. Insieme a Livy, la gemella e al nuovo arrivato Kit, nasce un trio perfetto. Sono tra i personaggi che ho amato di più in questo capitolo, soprattutto la coppia Ty e Kit, Sherlock e Holmes, dalla passione del primo per i romanzi gialli.
Dru, Drusilla, che finalmente ha un suo ruolo, non più da bambina o da semplice baby sitter. Non posso aggiungere altro su di lei.
Troviamo anche Diana, che mi ha stupito da tanti punti di vista, anzi mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta. Mi aspettavo di tutto su di lei, ma non quello che è riuscita a svelare Cassandra Clare.
C’è Cristina, magnifica, bellissima, buona . Con il suo spagnolo, le sue ninna nanne e il suo legame con il mondo delle fate mi ha conquistato. Insieme a lei ci sono Mark, mezzo fata e il principe delle fate Kieran, anche loro hanno formato un trio fatto di una passione, difficile da dimenticare.
Ovviamente non mancano i cattivi come Malcom e il temibile Signore delle Ombre, che vuole eliminare i Nephilim, annientandoli. Ci sono vecchi amici, come Clary, James, Alex e l’immancabile Stregone di Brooklin, il fortissimo e con un cuore grande Magnus Bane. Non posso non dire che è un personaggio che amo molto per quello che riesce a tirare fuori nei momenti più difficili.
Qualcosa che mi ha lasciato un po’ perplessa perchè mi ha ricordato molto Harry Potter è l’uso del cristallo Alethia che gli Shadowhunters usano per catturare o trasportare ricordi. Vi ricorda qualcosa? Anche le scene, descitte a tale proposito, mi hanno ricordato quelle del romanzo della Rowling: una giuria, gli inquisitori e l’accusata. Tutto rivisto attraverso la nebbia dei ricordi.
Per concludere posso dire che questo romanzo mi è piaciuto, ma ancora non come i romanzi della Trilogia The Infernal Devices . Le emozioni forti le ho trovate solo nell’ultimo capitolo di “Signore delle Ombre”. Il resto così così. Un finale adrenalico, che mi ha lasciato senza parola e con le lacrime agli occhi. Aspettare quasi due anni per leggere il seguito sarà veramente dura e spero non mi deluda. Nel frattempo mi dovrò accontentare di altri libri o racconti che mi portino nuovamente nel mondo Shadowhunters e per non lasciarvi proprio a mani vuote vi lascio questa immagine che anticipa quello che sarà il terzo e attesissimo capitolo di “The dark artifices”.
“QUEEN OF AIR AND DARKNESS”.
Il mio voto è di
quattro pinguini lettori.