
Copertina flessibile : 338 pagine
Costo copertina flessibile: 15,90 euro
Costo ebook: 10,99 euro
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SINOSSI
Yeongju ha fatto tutto quello che ci si aspettava da lei: andare all’università, sposare un brav’uomo e trovare un impiego rispettabile. Ed è andata avanti così per molti anni… ma quando ha cominciato a svegliarsi con il terrore di recarsi in ufficio, ha capito che c’era qualcosa che non andava. Si chiama “sindrome da burnout” e travolge le persone portandole al limite. Esaurita dallo stress e da un matrimonio insoddisfacente, Yeongju decide allora di abbandonare tutto per realizzare il suo sogno più grande, quello di aprire una libreria. “Hyu” in coreano vuol dire “riposo”, quindi non può che essere un segno del destino l’aver trovato un fondo nel quartiere di Hyunam-dong. Scaffale dopo scaffale, volume dopo volume, Yeongju avvia la sua nuova attività creando un luogo caldo e accogliente, dove i suoi clienti possano rifugiarsi. Ognuno con le proprie delusioni e i propri problemi. .
La mia opinione
Mi piace andare nelle librerie, curiosare tra gli scaffali, annusare il profumo dei libri, leggere le trame e farmi catturare, come per magia, da una copertina, da un protagonista e dalla sua storia. Ed è proprio quello che mi è successo con il romanzo “Libreria Hyunam-dong – Rimedi per l’anima” di Bo-reum Hwang. Era sullo scaffale dei nuovi arrivi e l’immagine della copertina ha richiamato subito la mia attenzione: una serata tranquilla, una libreria e dentro un uomo e una donna. Chi sono? Mi sono chiesta. Ho letto la trama, la biografia dell’autrice e, con il desiderio di conoscere questa storia, l’ho acquistato.
Finalmente, anche se è passato un po’ di tempo, ne parlo con voi in questo mio piccolo universo di sogni.
La protagonista è Yeongju, una donna che, dopo un periodo di forte stress dovuto al lavoro e con un matrimonio alle spalle, decide di voltare pagina e di fare qualcosa che le faccia ritrovare sé stessa, senza tenere conto delle attese degli altri, ma solo di quello che lei desidera veramente: aprire una libreria indipendente e riscoprire di nuovo il piacere dei libri.

Il quartiere dove apre la libreria si chiama “Hyunam-dong”. “Hyu” in coreano significa “riposo”. Sembra quasi un segno o una coincidenza e infatti, Yeongju, in questo luogo troverà piano piano quello che stava cercando.
“Come facendo del suo meglio per ricucire un’amicizia spezzata dall’infanzia, si immerse nei libri giorno e notte, senza allontanarsi mai da loro. Non ci volle molto perché la loro preziosa relazione si riaccendesse. I libri la raccolsero a braccia aperte, senza giudicare la persona che era diventata e accettandola per quello che era”.
Qui incontrerà altre persone che, come lei, cercano di sfuggire da una realtà che li costringe a un ruolo che li soffoca, una prigione di giudizi, aspettative e rinunce.
Nella libreria con lei lavora Minjun, il barista che cerca di dare senso alle sue giornate, scoprendo ogni giorno nuovi modi di preparare il caffè. Jeongseo, che si presenta a scadenza regolare in libreria, lavorando a maglia apparentemente senza un perché; Mincheol, un’adolescente che cerca di dare un senso alla propria vita e Seungu, blogger e scrittore, che nonostante il suo lavoro da ingegnere informatico, è un esperto conoscitore della lingua coreana.
Questa libreria diventa un luogo di confronto, dove si instaurano relazioni, si parla di libri, di caffè e soprattutto di capire qual è il proprio posto nel mondo.
“La vita è come la musica. é grazie alla dissonanza che precede l’armonia, che possiamo percepire la bellezza della vita”
Ciò che mi ha colpito di questo romanzo è il senso di frustrazione che accompagna i vari personaggi prima di capire che è arrivato il momento di voltare pagina. C’è un che di egoistico in questa loro scelta, ma questo diventare egoisti permette loro di salvarsi, anche a costo di scontrarsi con la propria famiglia, madre, padre, compagno, amico.
“Penso di essere in armonia, ma le persone potrebbero vederla come una dissonanza”
Ciò che conta è ritrovare il proprio io. Una sorta di io fanciullo che l’età adulta ci ha fatto perdere.
Non sto qui a dire altro, perché se amate i libri, questo romanzo fa al caso vostro.
Non aspettatevi però avventura, colpi di scena, dinamismo. In “Libreria Hyunam-dong – Rimedi per l’anima” troverete lentezza, riflessioni e molta introspezione.
Come dice Yeongju, la protagonista del romanzo, quando nella sua libreria si ritrova a dare consigli ai clienti sulla scelta di un libro:
“Un buon libro, è sempre un buon libro?”
Lo può essere per qualcuno, ma per altri no. Dipende dall’età, dallo stato d’animo, dal vissuto e dalle aspettative.
“Libreria Hyunam-dong – Rimedi per l’anima” di Bo-reum Hwang lo consiglio a chi ama i libri, ma soprattutto a chi cerca un luogo dove fare una pausa, dopo una lunga giornata di impegni, di attese e di fatica. Un luogo dove ritrovare sé stessi e farsi delle domande sul senso della propria vita.
Il mio voto è

5 pinguini lettori.
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