Audiolibro letto da Ninni Bruschetta
Era da un po’ che volevo leggere questo romanzo, tanto elogiato e discusso e, finalmente, mi sono decisa a farlo, anche se non l’ho proprio letto, ma ascoltato.
“ I leoni di Sicilia” di Stefania Auci è un romanzo che ti entra dentro, che ha la capacità di trasportare chi lo legge in un’altra dimensione e soprattutto in un altro tempo; il tempo di una Palermo ancora selvaggia e di una famiglia che cerca il riscatto. Inizia così la storia dei fratelli Florio: Paolo e Ignazio. Due fratelli che lasciano Bagnara Calabra, un paese della Calabria per trasferirsi a Palermo. Con una forte volontà e un potente orgoglio che li caratterizza, iniziano a rifarsi una nuova vita. Con loro c’è la moglie di Paolo, Giuseppina, donna forte e rabbiosa perché strappata dalla sua terra e dalla sua casa.
Sono stata sempre curiosa di conoscere la storia di questa famiglia. Vivendo a Palermo e trascorrendo le vacanze a Marsala, i Florio sono un nome, che appare nelle cantine, nelle ville, nella storia di questi luoghi. La scrittrice, Stefania Auci, è riuscita con maestria a raccontare di questa famiglia, mettendo insieme fatti storici e momenti familiari.
Ignazio e il nipote Vincenzo Florio sono uomini caparbi, coraggiosi e orgogliosi. Riescono con il loro carattere forte a fronteggiare le avversità e, con il loro fiuto per gli affari, a creare un impero dal nulla, nonostante le loro origini non nobili. Loro sono i facchini e lo saranno fino alla morte, nonostante l’impegno e la rivalsa.
Anche le donne, come Giuseppina e Giulia, compagna di vita di Vincenzo Florio, sono descritte come donne tenaci e caparbie, anche se i tempi in cui vivono non permettono loro di manifestare il loro pensiero.
Giulia è stata quella che ho amato di più, nonostante le sue scelte sembrino inizialmente azzardate, non ho potuto non apprezzare il suo coraggio, il suo amore incondizionato verso Vincenzo, la sua pacatezza anche nei momenti difficili; una donna capace di andare oltre i pregiudizi della gente.
Come ho scritto all’inizio, non ho letto il romanzo, ma l’ho ascoltato. La voce narrante è di Ninni Bruschetta. La sua voce culla e trasporta il lettore dentro la storia.
Le saghe familiari mi hanno sempre affascinato, soprattutto se legate a fatti storici e a uomini e donne che hanno vissuto, lasciando un segno nel mondo. L’ambizione dei Florio, a partire da Paolo e Ignazio, per poi arrivare a Ignazio Secondo Florio, unico erede di Vincenzo, colpisce il lettore che ne diventa spettatore.
“Casa Florio” non è solo un nome, ma qualcosa di più. Grazie a Stefania Auci, questi uomini sono tornati a vivere attraverso le parole scritte e una voce narrante. Il periodo storico che vede la Sicilia, all’inizio sotto la dominazione dei Borboni per giungere ai moti insurrezionalisti che portano al Regno d’Italia, fa da sfondo alla vita dei Florio. L’autrice ha avuto la capacità di mescolare la finzione, rendendo i protagonisti molto passionali, ai fatti reali. Credo che questo connubio abbia reso “I Leoni Sicilia” un romanzo di successo.
Consiglio assolutamente di leggere o ascoltare questo romanzo a chi ama la storia e le saghe familiari.
Ho iniziato subito ad ascoltare “L’inverno dei Leoni”, secondo capitolo della saga dei Florio.
Mentre ascoltavo mi è nata ancora di più la voglia di approfondire la storia di questa famiglia. Ho la possibilità di farlo, vivendo a Palermo: visitando i luoghi che hanno fatto da spettatori della storia dei Florio.
E voi che ne pensate di questo romanzo? Lo avete letto? Amate le saghe familiari?
Il mio voto per questo’ audiolibro è di
5 pinguini ascoltatori di libri.