16/07/2024 Recap di me stessa, letture e dintorni.

Ciao amici,

sono tornata con la mia rubrica sugli aggiornamenti. Finalmente posso dedicarmi un po’ di più ai libri e al blog, anche se il caldo rallenta e le cose da fare in città non mancano mai.

Questa volta, il blog ha una nuova veste grafica per la stagione estiva. Con la mia amica Giorgia, abbiamo pensato a una sirenetta lettrice. Tuttavia, come ha fatto notare la mia piccola: come fa la sirenetta a leggere in fondo al mare se i libri sono fatti di carta? Basta usare un po’ di fantasia: i libri saranno speciali, con inchiostro indelebile, carta impermeabile e un pizzico di magia. 🧜‍♀️📚✨

Ringrazio sempre la mia amica Giorgia per queste fantastiche cover e per la foto profilo di instagram. Passate da lei e date un’occhiata alla sua pagina.

https://www.instagram.com/lagiorgy79

Letture e non solo…

Anche se non si tratta di letture, ma di libri, sto ascoltando, rimanendo in tema di librerie: “L’ultima libreria di Londra” di di Madeline Martin

Agosto 1939. Grace Bennett ha sempre sognato di trasferirsi a Londra. E ora le mille luci della città, i negozi eleganti, la frenetica vita mondana, che nella piccola cittadina del Norfolk poteva solo immaginare, stanno per diventare realtà. Quando il treno ferma a Farringdon Station, Grace si rende conto che il momento non è davvero dei migliori: gli abitanti stanno costruendo bunker e le porte sono sbarrate. La Germania di Hitler è alle porte e sicuramente la prima città presa di mira dai nazisti sarà Londra. 

 È un romanzo magnifico. Non ascoltavo un libro così da tantissimo tempo. Amo i romanzi storici ambientati durante la seconda guerra mondiale. Questo romanzo è dettagliato e, attraverso la protagonista Grace Bennet, viene mostrata un Londra forte e tenace che nonostante le bombe si rialza sempre a testa alta.

Sto leggendo: “I miei giorni alla libreria Morisaki” di Satoshi Yagisawa 

Takako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – lo frequenta, anche se proprio a Jinbōchō si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni: un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza adibita a magazzino al piano superiore. È il regno dello zio Satoru, che ai libri e alla Morisaki ha dedicato la vita, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. Entusiasta e un po’ squinternato, Satoru è l’opposto di Takako, che non esce di casa da quando l’uomo di cui era innamorata le ha annunciato che sposerà un’altra. Ed è proprio lui, l’eccentrico zio, a lanciarle un’imprevista ancora di salvezza proponendole di trasferirsi al piano di sopra della libreria in cambio di qualche ora di lavoro. 

Ambientato a Jinbōchō, un vero e proprio quartiere fatto di libri. Il mio sogno!!! Ad oggi sono presenti circa 200 librerie, di cui 50 negozi dedicati a testi usati e rari. Mi sta piacendo molto e mi ha fatto venir voglia di andare in Giappone solo per visitare questo quartiere.

Dintorni

Le vacanze portano consigli e credo che avrò presto qualche altro collaboratore per il blog.

La scrittura in questo momento è ferma, forse manca la giusta ispirazione.

Questa settimana ho visto su Prime “La ballata dell’usignolo e del serpente”, film prequel di Hunger Games.

Vi lascio la trama:

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow (Tom Blyth) è l’ultima speranza per il buon nome della sua casata in declino: un’orgogliosa famiglia caduta in disgrazia nel dopoguerra di Capitol City. Con l’avvicinarsi della decima edizione degli Hunger Games, il giovane Snow teme per la sua reputazione poiché nominato mentore di Lucy Grey Baird (Rachel Zegler), la ragazza tributo del miserabile Distretto 12. Ma quando Lucy Grey magnetizza l’intera nazione di Panem cantando con aria di sfida alla cerimonia della mietitura, Snow comprende che potrebbe ribaltare la situazione a suo favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e l’astuzia politica, Snow e Lucy mireranno alla sopravvivenza dando vita a una corsa contro il tempo che decreterà chi è l’usignolo e chi il serpente.

La mia breve opinione

Ho letto il libro da cui è tratto il film appena uscito, piena di entusiasmo. La prima parte mi è piaciuta, mentre la seconda mi ha deluso. Stessa cosa mi è successa per il film. Non ho amato molto il modo in cui si evolve il carattere di Coriolanus, troppo frettoloso, e la stessa ragazza coprotagonista Lucy Grey, mi è sembrata alla fine piatta.

Scena tratta dal film “La ballata dell’usignolo e del serpente”.

L’origine dei giochi, gli Hunger Games, invece è bene fatta. Si capiscono un sacco di cose. Ma se la trilogia è affascinante e non riesci a staccarti sia dalla lettura, sia dalla visione dei film, questo film non riesce.

Però lo consiglio a chi ha letto la saga e visto i film. Spiega il mondo degli Hunger Games , della loro nascita ed evoluzione.

Per oggi è tutto.

Ci vediamo preso,

la vostra blogger Lucia.

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