06/03/2019 Recensione – “Misteriosa. Le storie di Olga di carta” di Elisabetta Gnone

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Copertina rigida: 180 pagine
Editore: Salani (29 ottobre 2018)
Collana: Fuori collana
Costo cartaceo: 14,90 euro
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TRAMA

Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini. Età di lettura: da 9 anni.

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La mia recensione

“Misteriosa. Le storie di Olga di carta ” di Elisabetta Gnone è arrivato quasi per caso tra i miei libri, in un momento particolare della mia vita. Alcuni mesi fa, della stessa autrice avevo letto “Fairy Oak” e, in estate, mia figlia aveva letto il fumetto ideato proprio da lei: W.I.T.C.H.. Ho scoperto così una scrittrice che con il suo modo di scrivere e di immaginare le cose, ti trasporta in un mondo fantastico dove tutto è possibile e dove dietro una storia si possono trovare insegnamenti profondi e costruttivi.

Olga Papel è una ragazzina che sa raccontare le storie. Storie che possono sembrare inventate ma che, lei dice, di aver vissuto in prima persona o di averle sentite raccontate dai protagonisti stessi.

Nel paese di Balicò, un luogo immaginario  quasi fiabesco, dove lei vive insieme alla nonna e al suo cane, arriva per trascorrere le vacanze estive, Mirina, una bambina ospite di Mimma, amica di Olga. Entrambe vengono dalla città. I suoi genitori le hanno insegnato, in buona fede, che per vivere bene non si devono fare molte cose. Lei, da bambina ubbidiente, ma anche perché pigra e spaventata di ciò che è nuovo, accetta le loro raccomandazioni.

Tutto ha inizio quando Olga, Mirina, Mimma ed un gruppo di amici decidono di fare una passeggiata verso la malga. Durante questo viaggio, Olga inizia a raccontare la storia di Misteriosa, una bambina che con la fantasia è capace di immergersi in storie fantastiche, saltando da un disegno ad un altro.

“ Non fosse stato per i vestiti che le stavano grandi, sarebbe sembrata una bambina come tante: né alta né bassa, né magra né grassa, non brutta e forse un po’ bella, intelligente, sì, ma non un genio, insomma un tipo comune. Possedeva anche un nome comune, uno come tanti, ma tutti la chiamavano Misteriosa.”

“ Misteriosa. Le storie di Olga di carta ” è una storia nella storia: la storia di Misteriosa e la storia di Olga e dei loro amici che si ritrovano a vivere un viaggio che metterà la loro amicizia e il loro coraggio a dura prova.

E’ una anche una storia di crescita, ma con un doppio insegnamento: non bisogna fuggire dalla realtà perché si ha paura di affrontarla e non bisogna smettere di fantasticare solo perché si è troppo grandi per farlo.

“ <<Vuoi dire che non vedevi più la linea che separa la realtà dalla fantasia?>>

Mostra come nella vita di un bambino che sta per lasciare la sua infanzia è necessaria la presenza della famiglia, dei buoni amici e della scuola. In questo luogo, soprattutto i buoni insegnanti devono provare ad entrare nel mondo dei loro allievi per comprenderli al meglio.

<<Apprezzo la realtà senza dimenticare la fantasia e viceversa.>>…

“Olga di carta – Misteriosa” è una storia delicata, tenera, incantevole che con garbo e fantasia ti cattura e ti fa desiderare di vivere le avventure di Olga e dei suoi amici.

<<..Perché nella realtà ci sono cose per cui, per me, vale sempre tornare.>>

Elisabetta Gnone, come Olga di carta, ti fa desiderare di continuare a leggere le sue storie e di viverle insieme a lei.

Il libro è anche ricco di bellissime illustrazioni con immagini fatte di ombre e colori accessi che ti trasportano facilmente nel mondo di Misteriosa e di Olga.

Questo romanzo è rivolto non solo ai bambini ma, soprattutto, agli adulti che soffocati dai compiti di tutti giorni,  non riescono a trovare il tempo di viaggiare con la fantasia.

In fondo anche noi lettori siamo un po’ come Misteriosa: capaci di vivere tante storie, saltando da un libro ad un altro con la fantasia.

Ringrazio Elisabetta Gnone perché con i suoi scritti rende questo mondo più bello.

Il mio voto per questo spendido romanzo, non può che essere di

cinque pinguini lettori.

Non avendo ancora letto i primi due romanzi di Olga di carta, mi riprometto di farlo al più presto.

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3 pensieri su “06/03/2019 Recensione – “Misteriosa. Le storie di Olga di carta” di Elisabetta Gnone

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