Recensione 1984 di George Orwell

18/02/2018 Recensione

“1984” di George Orwell

Costo ebook euro 7,99

Costo copertina flessibile euro 14,00

Editore Mondadori

Collana: Oscar moderni

pag 333

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Sinossi

L’azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l’anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un’esistenza “sovversiva”. Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.

La mia recensione

“1984” un libro da leggere assolutamente. Di solito non inizio così una recensione, ma quando si finisce di leggere un libro assolutamente perfetto, scritto da un autore più di mezzo secolo fa, attuale e che fa riflettere, non posso che dire: “da leggere”.

Il protagonista è Winston Smith , un uomo di 39 anni con un’ ulcera varicosa alla caviglia destra, che vive in una società dove la libertà di pensiero e di opinione è bandita.

Il Grande Fratello osserva ogni cittadino di una Londra post apocalittica. Un pianeta diviso in tre grandi aeree: Oceania, Eurasia, Estasia. Dove l’assetto geopolitico non permette che vivere in un perenne stato di guerra. L’Oceania combatte contro Eurasia e dopo un po’ ne diventa alleato, per combattere poi con l’Estasia di cui prima era un nemico assoluto, e così via come in un ruota che gira all’infinito.

Parlare di questo romanzo è molto difficile perché racchiude in se temi molto importanti come la politica, la società, l’umanità, la filosofia, l’informazione.  Non vi nego che ci sono stata un bel po’ prima di parlare di questo romanzo per le emozioni non positive che mi ha trasmesso.

L’autore scava nell’animo del protagonista e ci fa entrare dentro la sua testa e la sua anima in un modo talmente profondo da far paura.

Winston Smith è un uomo che pensa,  è questo lo porta ad autodistruggersi.

La società in cui vive sembra inizialmente prendere le radici dal comunismo e socialismo russo con tutti i difetti e le conseguenze che ha portato, ma in realtà è qualcosa che va più in là di questo perché la dittatura nella sua forma più estrema si concretizza e annienta le coscienze.

Non esiste la felicità, l’amore, l’amicizia, esiste soltanto IL PARTITO, l’unico e il solo da amare  e questo è il suo motto.

LA GUERRA E’ PACE

LA LIBERTÁ E’ SCHIAVITU’

L’IGNORANZA E’ FORZA

Il romanzo si sviluppa in tre parti.

La prima mostra la vita di Winston, la società apparentemente  perfetta in cui vive e che lui non sopporta e che a noi fa paura.  Dove anche la lingua viene ridotta a poche semplici parole, in modo da eliminare qualsiasi forma di pensiero, dove viene osservato 24 ore su 24 da un teleschermo, un occhio sempre aperto che non ti lascia mai, in un routine  scandita da ritmi precisi.

L’autore nella seconda parte ci fa sperare in un possibile cambiamento grazie all’incontro con Julia, una ragazza di cui Winston si innamora.

Infine l’ultima parte quella che più mi ha sconvolto e mi ha fatto angosciare terribilmente, in cui l’autore ci mostra il Partito e i suoi reali obiettivi.  Inizia con un libro, un volumetto nero senza nessuna titolo sulla copertina, attraverso cui l’autore ci spiega, senza tralasciare nulla, i fondamenti della società in cui vive Winston: il motto del Grande Fratello, la nascita del Socing, il Bispensiero sinonimo di  controllo della realtà, la neolingua, e tutto ciò che ne deriva.

“NON TI ACCORGI CHE IL PRINCIPALE INTENTO DELLA NEOLINGIA CONSISTE PROPRIO NEL SEMPLIFICARE AL MASSIMO LA POSSIBILTA’ DEL PENSIERO?”

Un libro che alla fine ti lascia senza parole, ma eccellente in ogni sua forma, così attuale e profetico da mettere i brividi. L’autore George Orwell è un genio e lo dimostra non tralasciando niente, creando un romanzo avvincente e unico nel suo genere.

Possiamo studiare la storia e imparare dagli errori fatti dall’umanità nel passato per non ripeterli.  Ma se i fatti raccontati fossero in verità differenti da quelli realmente successi? Ci avete mai pensato? I nostri  libri di storia raccontano veramente tutto o trascurano molte cose?

Se ci stessero lentamente facendo il lavaggio del cervello, trasmettendoci delle informazioni errate?

Se cercassero di trasmetterci queste informazioni per trasformarci in individui incapaci di pensare?

Abbiamo i mass media che ci propinano quello che vogliano e che  ci mostrano solo quello che vogliono  e come vogliono. Abbiamo le tv, gli smartphone e i social che ci osservano, ci seguono come un’ombra invisibile ma sempre presente e di cui non riusciamo più a fare a meno.

E se anche chi ci sta accanto, nostro padre, nostra madre, nostra figlia diventasse il nostro peggiore nemico capace di tradirci nonostante dica di amarci?

Se ci mettessero davanti alla nostra peggiore paura, che si nasconde in ognuno di noi, ma che in realtà il resto del mondo conosce, senza che voi glielo abbiate mai rivelato?

Se ci osservassero continuamente e cercassero di mutare il nostro atteggiamento a loro piacimento?

Se state solo riflettendo su queste domande, esistete ancora, altrimenti NON CI SIETE PIU’

Chi ha letto  le pagine di questo libro in modo critico, è consapevole  che in alcune zone del nostro pianeta questo stato di cose è già esistente e che,  in modo invece inconsapevole, parte di ciò che è descritto in questo libro è già presente nella nostra società.

Un libro assolutamente consigliato sia ai ragazzi che frequentano la scuola superiore per un’analisi del mondo in cui viviamo, sia agli adulti che hanno una buona capacità critica di sè stessi e della società in cui vivono.

Il mio voto non può che essere

5 pinguini lettori,

Buona lettura,

Lucia M.

I commenti  e le vostre opinioni sono sempre molto graditi.

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8 pensieri su “Recensione 1984 di George Orwell

  1. Lucia Autore articolo

    Grazie! Non mi aspettavo fosse un libro così interessante. Mi ripromettevo sempre di leggerlo prima o poi e finalmente l’ho fatto.

  2. Lucia Autore articolo

    Grazie Luce, sei sempre gentile. Questo libro è un pugno allo stomaco soprattutto per le descrizioni di alcune scene molto violente. Leggilo in un momento in cui non sei triste, perchè le emozioni che ti trasmette sono molto negative, ma è un libro da leggere assolutamente perchè è scritto in modo esemplare.

  3. Massimo

    Bellissima recensione per un libro realmente profetico che descrive una realtà, purtroppo, del tutto simile, se non identica, a quella odierna. Come sempre, molto interessante e ben curato il tuo spazio dedicato alla letteratura.

  4. Lucia Autore articolo

    Ciao Massimo, hai ragione: è un libro profetico. Grazie sempre per i tuoi complimenti. Sei troppo gentile.

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