02/03/2017 La via del male -Un’indagine di Cormoran Strike di Robert Galbraith

La via del male – Un’indagine di Cormoran Strike di Robert Galbraith – Pseudonimo della scrittrice J. K. Joanne Kathleen Rowling.

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Editore: Salani
Anno edizione: 2016
Pagine: 603
Traduttore: F. Bruno

Quando un misterioso pacco viene consegnato a Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene la gamba amputata di una donna. L’investigatore privato Cormoran Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato potrebbero esserne responsabili – e Strike sa che ciascuno di loro sarebbe capace di questa e altre indicibili brutalità. La polizia concentra le indagini su un sospettato, ma Strike è sempre più convinto che lui sia innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto tempo..

Terzo capitolo dell’avvincente serie delle indagini del detective Cormoran Strike, personaggio ideato dalla famosa scrittrice Rowling, creatrice dell’altrettanto famoso Harry Potter.

Ho letto i precedenti romanzi con passione e anche questo non è da meno.

Lui, Strike, il detective con una gamba sola che arriva al punto di autodistruggersi senza mai esternare quello che ha dentro.

Lei, Robin, apparentemente con una vita perfetta, che quasi per caso si ritrova catapultata nella vita del solitario detective, ex combattente dell’esercito inglese.

<<Robin aveva una decina di anni in meno di Strike. Era arrivata nel suo ufficio come una segretaria interinale, non richiesta e non gradita, nel momento più nero della vita professionale del detective. Nelle intenzioni di Strike , sarebbe dovuta rimanere lì una settimana, e soltanto perché lui aveva rischiato di buttarla giù dalle scale il giorno in cui si era presentata, si era sentito in dovere di prenderla…>>

In questo ultimo romanzo pieno di orrore, così come può essere a volte la vita, sia Cormoran Strike sia Robin Ellacott iniziano a rivelare aspetti della loro vita che fino adesso erano rimasti celati ai lettori.

Una gamba mozzata, consegnata alla ragazza da uno sconosciuto con un casco in testa,  che fa rivivere dolori e angosce di esperienze passate ai due investigatori privati . Un passato che ha segnato entrambi e che li ha fatti diventare quello che sono adesso: forti, caparbi, orgogliosi e ostinati a cercare la verità.

Sono tre gli indiziati che hanno segnato la vita del detective e a cui lui ha tolto qualcosa. Tutti e tre con un possibile movente.

I due soci scavano senza sosta nella vita di Strike, cercando indizi e ripercorrendo con i suoi ricordi e suoi racconti i legami con i tre uomini.

La bravura della Rowling, oltre alla descrizione particolareggiata di ogni cosa,  è di riuscire a confondere il lettore, rendendo i tre sospettati così simili tra loro: tutti corpulenti, segnati da qualcosa che non li rende più forti come un tempo.

<<Melrose aveva sputato fuori l’incendiario di fienili, lo strangolatore di gatti, il devastatore di campi da rugby, e Laing aveva cercato rifugio laddove molti uomini aveva trovato o la salvezza o il castigo: l’esercito inglese.>>

A tutti e tre è stato tolto un figlio per colpa di Strike e proprio la notorietà del bravo investigatore che fa scattare qualcosa nella testa del folle: invidia, vendetta e odio. Ma anche nel lasciare piccoli indizi , individuabili solo da un’attenta lettura, per arrivare infine a scoprire l’artefice dei macabri omicidi.

<<Mille volte Strike aveva insistito che bisogna affidarsi alla raccolta meticolosa e alla documentazione dei fatti, che le impressioni e le antipatie personali possono fornire indicazioni ma non devono mai determinare la direzione di un’indagine.>>

La scrittrice ci fa entrare nella testa dell’assassino, ci fa sentire le sue emozioni perverse, la brama di uccidere, di fare a pezzi  le donne,  di sentirle urlare di paura, di portare pezzi  di loro come souvenir, di odiare  Cormoran Strike fino a farne un’ossessione. La stessa ossessione che gli fa desiderare di pedinare Robin al fine di farla diventare una sua vittima.

La Rowling è brava a destreggiarsi tra il passato e il presente dei protagonisti,  ma anche nell’immaginare un possibile futuro: il 2 luglio, giorno del matrimonio di Robin, osteggiata e criticata per il suo lavoro, sottopagato e pericoloso, soprattutto  dal suo spocchioso ragazzo Matthew, che non  sopporta il lavoro della ragazza e ancora di più il suo socio Strike.  Quest’ultimo che spera fino all’ultimo che i due non si sposino. Il loro legame ormai è diventato qualcosa di più di una semplice amicizia. Ma ancora non è successo niente…

Tutti amavano Robin. Lui amava Robin. Come poteva non amarla dopo tutto quello che avevano passato insieme?

Alla fine Cormoran Strike, con il suo brillante intuito,  riesce a risolvere il caso, alla faccia di Scotland Yard. Ma il vero finale, con una nota di simpatia,  lascia aperta la porta ad un seguito.

Unica pecca di questo libro è la sua lunghezza: certi capitoli noiosi e lontani dall’obiettivo.

Per questo il mio voto  e quello dei miei amici pinguini é:

4  pinguini lettori.

A presto

La vostra blogger Lucia.

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