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24/09/2022 Review tour “Come Filippo salvò la fantasia” di Alessandro Ricci

Genere: fantasy per ragazzi
Casa editrice: NPS Edizioni
Pagine: 220
Data di uscita: 1 settembre 2022
Link d’acquisto qui

La mia opinione

Vorrei iniziare questa recensione con la definizione di “Fantasia”. “La fantasia è la facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà; talvolta è contrapposta alla realtà” (Enciclopedia Treccani).
“Come Filippo salvò la fantasia” di Alessandro Ricci parla proprio di realtà e fantasia. Cosa succederebbe, infatti, se la realtà iniziasse a prendere il sopravvento e tutti, compresi i bambini, non riuscissero più ad avere la capacità di creare e di immaginare? È quello che accade in questa storia. All’improvviso la fantasia inizia a non esistere più. I bambini non giocano e creano. Qualcuno sta rubando la loro capacità di sognare. Allora che si fa? Bisogna correre ai ripari. Riuscite a immaginare un mondo senza sogni, senza supereroi, senza fate, senza unicorni, senza arcobaleni? Io no.
Ho una bimba di sei anni che vive di immaginazione. Non sarebbe lei senza il suo mondo straordinario.
Ma chi ha combinato questo pasticcio? Parte tutto da un foglio bianco e da uno scrittore in crisi.  Bisogna correre ai ripari e allora un po’ come Geppetto che crea Pinocchio, lui crea Filippo, un bimbo di dodici anni che più esigente e prepotente non si può. Ricorda tanto Peter Pan e come lui ha un’ombra che corre e vola sui muri. Insieme con Filippo  vengono fuori tanti altri personaggi, alcuni simpatici e altri antipatici, alcuni cattivi che più cattivi non si può e così via.
Ma in questa storia lo stesso scrittore è parte integrante della storia. Un giovane uomo che forse perché un po’ frustrato dal fatto che nessuno crede nelle sue capacità o forse perché in preda al blocco dello scrittore, inizia a vedere e a sentire cose fuori dal normale e  a vivere un’avventura straordinaria proprio con il personaggio da lui creato. Lui che vive e si nutre di fantasia, dovrà cercare di non farsi soffocare dalla realtà.
Così come per magia, lo scrittore, sarà risucchiato nel mondo che lui stesso ha creato e dovrà combattere fino alla fine contro una dama malvagia e un ladro di caramelle.
“Come Filippo salvò la fantasia” è una storia simpatica e scorrevole, che fa sorridere, divertire e sognare. Non avevo letto nulla di quest’autore e sono contenta di averlo fatto. Ci voleva proprio.
Non mancano i riferimenti alle favole, ai romanzi fantasy e ai cartoni, attraverso scambi di battute che fanno sorridere e scene già viste. Essendo, poi, un libro per bambini, l’autore da diversi consigli e insegnamenti. Sicuramente il più importante che va bene per grandi e piccoli è questo:

“La realtà è più dolce, se mescolata con l’immaginazione.”

Siete d’accordo? Io tantissimo!
La storia è, anche, accompagnata da bellissime illustrazioni realizzate da Stefania Franchi che catturano ancora di più il lettore, già dalle primissime pagine.

Consiglio questo libro ai bambini dai sette anni in su.

Il mio voto è

4 pinguini lettori.

Ringrazio la mia amica Simona del blog @ilmondodiSimis per avermi invitato a partecipare al Review tour di questo libro. È sempre bello scambiarci le opinioni di lettura. Nel banner in alto, trovate i blog partecipanti. Passate a dare un’occhiata se siete curiosi.

Quarta di Copertina:

Filippo è l’eroe di una storia che ancora non è stata scritta. Ma  di  essere  inventato  non  ne  ha  proprio  voglia.  Non  vuol  diventare  il  protagonista  di questa  storia  perché  conosce  bene  il  destino  che  lo  attende:  prove  terribili  da  superare, mostri spaventosi da affrontare, fatiche indicibili da sopportare. Troppo, per un ragazzo di dodici anni. Come dargli torto? 
Solo  che  Filippo  non  può  rifiutarsi,  perché  assieme  a  lui  ha  preso  vita  un  terribile antagonista: un  super  cattivo  deciso  a  rubare  la  fantasia  dei  bambini,  condannando  il mondo a una triste vita in cui regna sovrana la Realtà.

Questa  che  avete  tra  le  mani  è  la  vera  storia  di  Filippo  e  dei  suoi  alleati  e  di  come, attraverso mille avventure, riuscirono a salvare la fantasia.

NPS Edizioni
Contiene illustrazioni di Stefania Franchi.


Disponibile su tutti gli store di libri e ordinabile in libreria e sul sito NPS Edizioni.
Sito NPS: https://www.npsedizioni.it/p/come-filippo-salvo-la-fantasia-alessandro-ricci/ 
Amazon: https://amzn.to/3e77lNQ

Altre informazioni…

Biografia autore:  Alessandro Ricci

Mi chiamo Alessandro Ricci e amo raccontare storie, le invento fin da piccolo e, anche da grande, metà della mia vita si svolge in mondi fantastici.
Sono nato il  15 dicembre  1981,  me  lo  ricordo  bene: era  martedì,  non  che  cambi  qualcosa, ma è sempre meglio che nascere di lunedì. Il lunedì non piace a nessuno.
Ricordo  anche l’emozione del mio primo libro, letto dal maestro  Marco  in  seconda
elementare. Da quel momento non ho mai smesso di amare la fantasia. 
Alcuni dei miei viaggi li potete trovare nel catalogo di NPS Edizioni: “Il giovane Achille” e
“Guida turistica per sognatori”.

Facebook: Alessandro Ricci Autore
Instagram: Alessandro Ricci Autore

Biografia illustratrice: Stefania Franchi 

Sono nata  il  23  dicembre  del  1985,  ma  indipendentemente da  quando  leggerete  la  mia biografia sappiate che dimostro molti anni meno. In tutti i sensi. 
Amo la musica, il cinema, la letteratura fantastica e il disegno, la mia più grande passione.
Disegno fin da quando ho memoria, frequento corsi di pittura e grafica. 
La  mia passione per l’arte visiva  ha  avuto  parecchie  sfaccettature:  dalla  realizzazione  di quadri e lavori artigianali, a caricature e disegni per partecipazioni matrimoniali, fino alle illustrazioni per libri.

Profilo Instagram: Stefania Franchi Art

https://www.instagram.com/stefania_franchi_art

A presto,

la vostra blogger Lucia.

19-02-2022 Recensione – Il maialino di Natale di J.K. Rowling

Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita… anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…

“Il maialino di Natale” (The Christmas Pig), è l’ultimo libro di J.K Rowling, creatrice del famoso maghetto Harry Potter. Avevo già letto un altro libro per bambini “L’Ickabog” scritto dalla stessa autrice, ma se questo dava un senso di inquietudine e le atmosfere erano a volte cupe, in quest’ultimo romanzo tutto ciò sparisce per dare spazio ad una storia tenera, dolce e piena di magia. Una storia adatta sia ai bambini che agli adulti che parla direttamente al cuore. Credo che sia uno dei romanzi più belli scritti dalla Rowling. L’ho amato dalla prima all’ultima pagina. Mi è piaciuto tantissimo. Volete che aggiunga altro?

Se il titolo non mi aveva molto ispirato perché pensavo ad una storia natalizia a tutti gli effetti, mi sono ricreduta strada facendo. Si, parte della storia è ambientata durante la Vigilia di Natale, ma quello che porta i protagonisti ad affrontare il viaggio per ritrovare un caro amico, è la vita reale. Jack è un bambino buono e sensibile che ogni giorno da quando è nato deve affrontare le sue paure e le sue insicurezze. Lo fa con l’aiuto della sua mamma e di un maialino di pezza, ormai logoro, che lui chiama Mimalino, detto Lino. È il suo migliore amico, quello a cui racconta tutto. Un amico capace di ascoltare e sempre pronto a proteggerlo nei momenti difficili, nei momenti in cui deve affrontare i cambiamenti. Lo stesso vale per Jack.

Un giorno però Jack non riesce a proteggerlo e lo perde. La Vigilia di Natale, la notte delle cose perse e delle cause perse, con coraggio e con l’aiuto di un nuovo amico, decide di cercarlo affrontando un lungo viaggio che lo porterà in un mondo fatto di sentimenti ed emozioni.

Sotto diversi punti di visti mi ha ricordato un po’ i cartoni della Pixar: “Toy Story” e “Inside Out” e come questi appassiona e fa sognare. L’autrice con la sua fervida fantasia trasporta il lettore in un turbinio di emozioni forti, di incontri pazzeschi e inaspettati come la Felicità e la Speranza.

Bellissime anche le illustrazioni che accampognano la lettura, rendendo ancora più magico il viaggio di Jack.

Non è solo il viaggio che colpisce, ma tutto quello che sta dietro alla vita di Jack, a ciò che lo ha portato ad affrontare il viaggio. Alla sua vita prima della Vigilia di Natale, prima di perdere Lino. Lui così piccolo, non ha molte scelte. Le scelte vengono fatte dagli adulti, senza tenere in considerazione le sue.  I sentimenti e le emozioni che lui prova vanno dritto al cuore di chi legge la sua storia. Alla fine rimane un senso di malinconia, ma questa volta Jack potrà fare la sua scelta, senza che gli altri la facciano per lui. Sarà una scelta difficile, ma coraggiosa.

Un libro che consiglio a tutti perché fa riflettere sul senso dell’amicizia, della famiglia, dell’appartenenza a qualcuno, sulle cose che diamo sempre per scontate, su ciò che la vita ci riserva ogni giorno.

Il mio voto non può che essere di

5 pinguini lettori.

A presto,

la vostra blogger Lucia.