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12/04/2022 Recensione Creamy Mami – La principessa capricciosa vol 1-2-3-4

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Ciao amici,

tempo fa vi ho parlato del manga Creamy mami, facendo così un salto negli anni 80, a quando da bambina Creamy era il mio anime (cartone animato per i vecchi come me)  preferito.

Come vi ho già accennato sono usciti negli ultimi mesi dei manga che invece di avere come protagonista Creamy, raccontano della sua rivale Megumi Ayase, conosciuta in Italia con il nome di Duenote.

Megumi non possiede la magia intesa come illusione, ma possiede quello che hanno alcuni uomini e donne  per spiccare tra la gente: la caparbietà, l’ambizione e la tenacia. Queste caratteristiche messe insieme ad altre capacità, come il canto, creano una magia diversa rendendo Megumi speciale.

Ho da poco scoperto che  i manga della serie “La principessa capricciosa” saranno in totale 6  e sono una sorta di spin off de “L’incantevole Creamy”. Prodotti dallo Studio Pierrot, la stessa casa di produzione del cartone animato, e scritti e disegnati da Emi Mitsuki, sono un omaggio al mondo di Creamy, Yu e agli anni 80. I manga sono editi in Italia da Starcomics.

Ad oggi sono stati pubblicati 5 numeri e di questi ho già letto i primi 4.

In questo “spin off”, Creamy è a tutti gli effetti la rivale di Megumi Ayasei. Di quest’ultima impariamo a conoscere i pregi e i difetti e soprattutto a scoprire il suo passato.

Tra un capitolo e l’altro dei volumi troviamo dei riferimenti agli anni 80, attraverso i personaggi dell’anime originale.

Se il primo volume è tutto incentrato sulla rivalità di Creamy e Megumi, dal secondo in poi, attraverso i ricordi di Megumi e Shingo Tachibana, il presidente della casa discografica Parthenon Production,  il lettore scopre il passato di entrambi: il loro primo incontro, l’inizio della loro carriera con tutte le loro debolezze e le loro paure. Le risate non mancano, ma anche momenti di tenerezza e malinconia.

Oltre ai flash back anni 80, alla fine di ogni volume, l’autrice Emi Mitsuki ci presenta un’anteprima del successivo capitolo. Ci fa conoscere un po’ di lei, presentandosi come spiritosa e divertente, oltre che appassionata dell’anime originale di Creamy. Sono due paginette, poste alla fine di ogni manga, con delle vignette minuscole e con un carattere talmente piccolo che ho fatto fatica a leggere. Sono però delle vignette così simpatiche e piene di curiosità che non si possono non leggere, quindi armatevi di una buona vista o di una lente di ingrandimento. Anche nel volume unico del manga, ispirato all’anime “L’incantevole Creamy”, non mancavano queste pagine inserite tra un episodio e l’altro. In queste vignette venivano riportate le curiosità del cartone e aneddoti degli anni 80.

Ritornando ai volumi de “La principessa capricciosa”, nel terzo volume, in particolare, l’autrice precisa che la cover dove appaiono Yu e Creamy non c’entra niente con la storia, ma è comunque fantastica e magica.

Per finire, cosa dire dei disegni? Rispetto al manga di Creamy Mamy, dove i disegni erano identici a quelli dell’anime, qui i tratti caratteristici dei personaggi sono delicati e leggeri. Gli stessi Megumi e Shingo, hanno uno sguardo più dolce, meno aggressivo di come apparivano nel manga originale. Lo stile e i dialoghi sono anche moderni, si adattano sia agli appassionati, ormai over quaranta, che nel 1985 erano solo dei bambini, che ai curiosi delle nuova generazione.

Nel quarto volume della serie si continua a raccontare il debutto di Megumi e del suo rapporto con Shingo che credendo nel suo talento decide di mettersi contro tutti, compreso il padre, per lanciarla nel mondo dello spettacolo.

La storia si alterna tra il presente con Megumi ossessionata da Creamy e il passato, attraverso dei flashback della stessa Megumi all’inizio della sua carriera soffermandosi sul suo rapporto con Gingle. Un legame che inizia ad essere qualcosa di più di un semplice rapporto di lavoro.

In questo ultimo volume che ho letto, cioè il quarto, questa volta la cover rispecchia bene la trama. Il volume fa riferimento all’episodio di “La dolcissima Creamy nello specchio“. Chi ricorda questo episodio dell’anime, vedrà una Creamy completamente diversa: aggressiva, provocatrice, sensuale. I disegni evidenziano anche questa differenza. La nuova Creamy, proprio perchè diversa dall’originale, andrà d’accordo con Megumi e quest’ultima cercherà di stringere con lei una sorta di amicizia.

Il quinto volume è uscito da poco e sono curiosa di leggerlo. Il sesto e ultimo capitolo non so quando uscirà, credo questa estate, ma sono super curiosa di scoprire il finale e come si evolverà la storia di Megumi. Quindi per scoprire la mia opinione sugli ultimi volumi dovrete aspettare un bel po’.

Consiglio assolutamente questa serie di manga, soprattutto a chi come me, ha amato il cartone animato. È un tuffo nel passato, ma anche la riscoperta di alcuni personaggi che a dirla tutta ci facevano tanto sorridere. Chi non ricorda i ceffoni di Megumi al povero Shingo?  Anche in questa serie le dita di Megumi sulla faccia di Shingo non mancano. 😅

Il mio voto per Creamy Mami – La principessa capricciosa vol 1-2-3-4 è:

5 pinguini lettori.

A presto,

la vostra blogger Lucia.

22-11-2021 Il mio pensiero sul manga di “Creamy Mami. L’incantevole Creamy.”

Ciao amici,

oggi non parliamo di libri, ma di anime e manga. Quando ero bambina gli anime si chiamavano cartoni animati e ne facevano veramente tanti. Il mio preferito era “L’incantevole Creamy”. Credo perché rispetto agli altri anime mi faceva sognare di diventare qualcun altro. Mentre gli altri cartoni animati erano romantici, seriosi e realistici (Lady Oscar, Giorgie), questo anime racchiudeva il fantasy e la commedia. Mi divertiva e affascinava insieme. Non volevo perdere neanche una puntata.

Il titolo originale è “L’angelo della magia Creamy Mami” dal giapponese 魔法の天使クリィミーマミ (non si sa mai, qualcuno sa leggere il giapponese) Mahō no tenshi Kurīmī Mami  ed è stato prodotto dallo studio Pierrot.

Attraverso delle magiche parole una bambina di nome Yū Morisawa, si trasforma in una splendida ragazza di nome Creamy Mamy, in Italia conosciuta con il solo nome Creamy, in omaggio al negozio di crêpe, Creamy Crêpe, dei genitori di Yū protagonista di questo anime.  

«Pampulu-pimpulu-parim-pampùm, pimpulu-pampulu-parim-pampùm!»

Yū riceve il suo potere da Pino Pino, un  folletto che arriva da un pianeta chiamato la “Stella piumata”. Come poteva una bambina, quale ero io allora, non rimanere incantata da tutto ciò? Dopo aver ricevuto questo dono dal folletto, Yū  si trasforma in Creamy, splendida e incantevole ragazza. La Yū, nei panni di Creamy, si imbatte, per caso, in un produttore discografico Shingo Tachibana (Jingle Pentagramma in Italia) che, rimasto folgorato dalla splendida ragazza, la trascina all’interno di un programma televisivo per cantare in sostituzione della cantante Megumi Ayase (Duenote Ayase).

Diciamo che in Italia avevano molta fantasia: Jingle e Duenote. Adesso che sono una donna matura e non aggiungo altro,  questi nomi mi fanno sorridere, ma allora non ci facevo molto caso.

L’esibizione si rivela subito un successo e Yū, seppur non interessata affatto a essere una celebrità, di fronte alle soffocanti preghiere del produttore, finirà per diventare esattamente quello che Jingle aveva in mente: una icona della canzone pop giapponese sotto le vesti di Creamy Mami.

Yū inizia così una vera e propria doppia vita complicata dal fatto che, pena la perdita immediata dei suoi poteri, non può rivelare a nessuno la sua doppia identità. È così costretta a mentire ai suoi genitori, Tetsuo (Filippo) e Natsume (Candida), e ai suoi amici tra cui Toshio, il ragazzo di cui è innamorata da sempre e che diventerà il fan numero uno della ‘dolcissima Creamy Mami’. Almeno a Toshio non hanno cambiato il nome. Anche io ero innamorato di lui…🥰🥰

Quanto mi affascinava il mondo Yū Morisawa! Nelle varie puntate, essendo un cartone fantastico, venivano  raccontate leggende giapponesi, storie di fantasmi, incontri con alieni e tanta magia.

Il Giappone è un luogo affascinante,  e adesso più di allora il mio desiderio è di visitarlo. Chissà se mai succederà. Intanto i libri, i manga e gli anime che sono arrivati in Italia negli anni 80 e che con nuove storie stanno spopolando tra in teenager (ONE PIECE, L’Attacco dei Giganti, Naruto, etc…), ci permettono di  assaporare un po’ questa terra lontana.

Avendo una figlia in preadolescenza, sto vivendo questo momento: libreria piena di manga, anime assolutamente imperdibili e cosa che non mi può che fare piacere: essere una cosplay. Passioni che legano una madre e una figlia: cosa c’è di più bello!

Ma ritorniamo a Creamy Mamy…ebbene dopo anni mi sono immersa nuovamente nel suo magico mondo ed è stato incantevole. Non l’ho fatto con il cartone che qualche volta rivedo a spezzoni e che spero di guardare in  qualche maratona anime insieme alle mie figlie, ma attraverso il manga: “Creamy Mami. L’incantevole Creamy” di Kazunori Ito e Yuko Kitagawa edito in Italia da Star comics

Rispetto a molti anime degli anni 80, “Creamy Mamy” non nasce come manga, come lo era stato per Georgie o Lady Oscar. Infatti il manga è fedelissimo al cartone animato, cosa che non accade per gli altri.

Il manga di cui vi parlo racchiude, in un volumetto piccolissimo facilissimo da leggere, alcuni dei fatti più importanti che accadono nella serie.

Vi mostro qualche foto di seguito.

Mi sono divertita a rivivere le storie di Yū; sono tornata un po’ bambina. Mentre leggevo non potevo non immaginare le voci dei protagonisti così come le ricordavo nel cartone. È stato un viaggio a ritroso nel tempo.

Questo manga è una nuova edizione di oltre 300 pagine con lo stile dell’autrice Yuko Kitagawa che ci accompagna pagina per pagina, emozionandoci.

Yū è un bambina incantevole, vivace e altruista e nei vari episodi riesce sempre a cavarsela in modo direi pulito ed elegante, insieme ai suoi amici alieni Posi e Nega, nonostante la sua rivale Duenote faccia di tutto per metterle i bastoni tra le ruote. Lei è l’unica che sospetta che Creamy è in realtà è Yū.

Megumi non la sopportavo, dava certi ceffoni a Gingle. Non capivo come non la mandasse a quel p… Anche se, in fondo, mi faceva un po’ pena, perché Creamy era pur sempre avvantaggiata dalla magia. Duenote che fino ad allora era stata la stella di punta, con Creamy nei paraggi,  sembrava una semplice comparsa, declassata al secondo posto in tutto. Che tristezza!

Finito questo manga, sono passata a leggere il manga “La principessa capricciosa” e bam : Megumi ha fatto colpo! La rivale di Creamy è diventata la protagonista di un manga. Finalmente! Un posto esclusivo in una storia.

Di questi volumi, ad ora ne sono usciti 4, ve ne parlerò in un’altra puntata. Vi anticipo che mi sono piaciuti tantissimo e che conoscere il passato di questa ragazza mi ha emozionato. In fondo Duenote non possiede la magia, ma possiede quello che hanno gli esseri umani caparbi, ambiziosi e tenaci: il desiderio di affermarsi solo per le proprie capacità, e nel caso di Megumi  ciò che la rende unica è la sua voce.  Devo ancora leggere il quarto volume che aspetto di avere tra le mani.

È stato bello parlare di Yū, di Creamy e del loro mondo magico. Credo di averlo sempre voluto fare e quale occasione migliore se non la lettura del manga a loro dedicato e il fatto di avere un blog in cui parlarne.

Il mio voto è naturalmete di:

5 pinguini lettori.

Se volete lasciare commenti o esprimere una vostra opinione, sono qui per voi.

A presto,

Trama e altre informazioni sul manga e anime di Creamy sono stati tratti da wikipedia.