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06/03/2024 Recensione “Un cuore nero inchiostro – Un’indagine di Cormoran Strike” Vol. 6 di Robert Galbraith 

Editore ‏ : ‎ Salani;
Costo cartaceo ‏ : ‎24,90 euro
Costo ebook : 12,99 euro
Copertina rigida ‏ : ‎ 1184 pagine Link d’acquisto: qui

Sinossi

L’agenzia di Cormoran Strike e Robin Ellacott – detective privati, soci in affari e autoproclamatisi ‘migliori amici’ – non è certo a corto di clienti. Così, quando una giovane donna dall’aria stravolta si presenta in ufficio, la segretaria la rispedirebbe volentieri indietro, ma l’intuito di Robin le dice di ascoltarla. Mentre stringe la sua costosissima borsa macchiata di inchiostro, Edie Ledwell si presenta come la coautrice di una serie animata di culto che sta per sbarcare su Netflix e implora Robin di aiutarla a scoprire l’identità di una misteriosa figura che la perseguita online. Robin le consiglia di rivolgersi ad altre agenzie specializzate in reati informatici, ma rimane turbata da quell’incontro. E ancora di più la sconvolgerà leggere dell’assassinio di Edie Ledwell poco tempo dopo. Una nuova indagine sta per avvolgere Strike e Robin in una rete invisibile, pericolosa e oscura, in cui le identità si moltiplicano e si nascondono, la verità è più sfuggente che mai e il successo diventa un gioco crudele col destino. Un altro capitolo irrinunciabile della storia di Robin e Strike.


La mia opinione

“Un cuore nero d’inchiostro” di Robert Galbraith, pseudonimo della famosa scrittrice J. K. Rowling, mamma del maghetto Harry Potter, è il sesto e penultimo capitolo della serie “Un indagine di Cormoran Strike”. A febbraio è stato pubblicato anche il settimo volume “Sepolcro in agguato” sempre edito dalla casa editrice Salani.

Il romanzo “Un cuore nero d’inchiostro” inizia in modo avvincente, riprendendo esattamente dove si era concluso il quinto capitolo. I due protagonisti, Robin Ellacott e Cormoran Strike, festeggiano il loro successo e il compleanno di Robin, mentre si chiedono cosa riserverà loro il futuro.

Immagine instagram

La nuova indagine coinvolge il mondo dei social media e dei videogiochi. Questa volta, i due investigatori privati si trovano a indagare sull’omicidio di Edie Ledwell, la co-creatrice di una popolare serie animata chiamata “Un cuore nero d’inchiostro”. La serie è ambientata nel cimitero di Highgate, dove i personaggi sono bizzarre parodie dell’essere umano. Ed è proprio in questo cimitero che la donna viene brutalmente assassinata. Oltre alla serie animata, i fan hanno creato un videogioco e un fandom, e ogni partecipante potrebbe essere il possibile colpevole.

I due investigatori inizieranno a indagare su un mondo, quello dei social, dove l’odio dilaga facilmente, dove si stringono alleanze senza mai essersi conosciuti veramente e dove basta un niente per creare inimicizie e paure.

La prima parte del caso è interessante, anche se la parte relativa al fandom e al gioco, in cui i moderatori si scrivono lunghe chat, anche in contemporanea, sono difficili da leggere e coprono buona parte del romanzo. Ci si abitua solo dopo un po’ e non del tutto. I personaggi coinvolti sono tanti e l’indagine è lunga, difficile e a tratti inizia a stancare.

Inoltre il legame tra Cormoran e Robin, sempre più amici e non solo, sembra portato per le lunghe, in modo da tenere i lettori appassionati in attesa che l’amicizia tra i due diventi altro.

Anche questa volta i due protagonisti impegnati in un caso avvincente e che li vede molto coinvolti, tanto da mettere in pericolo la loro vita, riescono comunque ad emozionare e a coinvolgere tantissimo.

Robin e Strike sono due personaggi talmente bene costruiti da sembrare reali. Lei è una persona altruista, generosa e molto empatica, ma in questo romanzo svela una parte di lei che fa un po’ storcere il naso a Cormoran. Infatti Robin, durante il caso, mostra di essere una ragazza estroversa capace di intraprendenza anche nei rapporti con l’altro sesso. Il detective, disincantato e burbero, ma anche lui con una grande empatia nei confronti del prossimo, è un reduce di guerra, durante la quale gli è stata amputata parte della gamba destra, che gli causa non pochi problemi. Cormoran finalmente capisce quali sono i reali sentimenti verso la collega, anche se tra la nuova relazione con una creatrice di gioielli e la sempre presente Charlotte, sua ex fidanzata, non è facile barcamenarsi.

Per il resto il romanzo consta più di 1000 pagine e risulta ahimè con alcuni refusi e, considerando l’alto costo del libro sia in versione cartacea che ebook, crea non poco fastidio.

Immagine della serie tv “Strike”

Per concludere posso dire che questo romanzo è stato a tratti avvincente, a tratti lento e troppo descrittivo. Anche questa volta ci sono troppi personaggi e risulta difficile capire chi sia l’omicida e quale sia il movente. Le parti che ho amato di più sono sempre quelle in cui Robin e Cormoran lavorano a stretto contatto e si studiano a vicenda, come se ciascuno di loro fosse un caso da risolvere, da capire. Un’ indagine per comprendere cosa desideri e voglia l’altro. Chissà se faranno mai chiarezza.

Il finale non mi ha fatto impazzire, anche se fino alla fine non si capisce chi sia il colpevole.

Nonostante tutto, dato il mio affetto per I due protagonisti della serie , non posso non aver una gran voglia di leggere il seguito, ormai nelle librerie. Appena ho finito di leggere il romanzo, Robin e Cormoran già mi mancavano.

E voi avete letto questa serie e questo romanzo? Che ne pensate?

Vi ha incuriosito?

Lasciate un commento, se vi va.

Il mio voto è

3,5 pinguini lettori.


La serie di Cormoran Strike

Volume 1 – Il richiamo del cuculo. Un’indagine di Cormoran Strike

Volume 2 – Il baco da seta. Un’indagine di Cormoran Strike

Volume 3 – La via del male. Un’indagine di Cormoran Strike

Volume 4 – Bianco letale. Un’indagine di Cormoran Strike

Volume 5 – Sangue inquieto.  Un’indagine di Cormoran Strike

Volume 6 – Un cuore nero inchiostro.  Un’indagine di Cormoran Strike

Volume 7 – Sepolcro in agguato . Un’indagine di Cormoran Strike

Dai romanzi è stata tratta anche la serie tv “Strike”. Fino ad oggi sono stati trasmessi cinque adattamenti.

A presto,

la vostra blogger Lucia.

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22/01/2023 Recensione “La Chiamata” di Peadar O’ Guilín

Editore: Salani
Collana: Fuori collana
Pagine: 312 p., Brossura
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 27 gennaio 2022 Link d’acquisto qui

TRAMA

In un’Irlanda misteriosamente isolata dal resto del mondo, in cui la tecnologia è ormai inservibile, ogni adolescente deve affrontare ‘la Chiamata’: in qualunque momento può sparire per ritrovarsi catapultato nella Terra Grigia, il regno infernale in cui il popolo delle Fate è stato esiliato migliaia di anni fa. Qui, nudo e indifeso, avrà solo poco più di tre minuti di tempo per riuscire a sfuggire agli spietati Sídhe e fare ritorno a casa. Anche Nessa, quattordici anni, sa che prima o poi arriverà il suo momento, e nonostante le gambe danneggiate dalla polio è determinata a sopravvivere. Talmente determinata da rifiutare le attenzioni dell’amico Anto, per paura che i sentimenti possano interferire con il suo addestramento…

La mia opinione

“La Chiamata” di Peadar O’ Guilìn è un fantasy horror per ragazzi. L’ho letto tutto d’un fiato; non riuscivo a staccarmene.

La protagonista è Nessa, una giovanissima ragazza che, a causa della poliomielite presa da piccola, ha un problema alle gambe. Lei vive in un’Irlanda, isolata dal mondo, dove essere giovani significa vivere nell’attesa di una chiamata: la chiamata nel mondo dei Sìdhe, il popolo della fate. Quest’ultimi cacciati dall’Irlanda secoli prima, in una terra desolata e senza colori, chiamata Terra grigia, hanno iniziato a vendicarsi. Giovani ragazzi irlandesi spariscono improvvisamente dal loro mondo per tre minuti, ritrovandosi nella terra spaventosa dei Sìdhe. Ma il tempo trascorso nella Terra grigia non sarà di soli 3 minuti ma di un giorno intero. Qui nudi ed esposti alle fate, bellissime quanto terribili creature, i ragazzi periranno o torneranno vivi nel loro mondo, ma trasformati nel corpo e nello spirito.

Quando Nessa, all’età di 10 anni, scopre dai suoi genitori cosa l’attende, cercherà di prepararsi in tutti i modi alla chiamata, anche se nelle sue condizioni non sarà cosa facile.

Nell’Irlanda di Nessa esistono delle scuola di sopravvivenza e lei, nonostante sia vista da tutti , professori e alunni, come diversa, non mollerà e si allenerà con tenacia. Mentre si avvicina il suo giorno, i ragazzi attorno a lei svaniscono, muoiono e si trasformano. Lei dovrà fare i conti con l’amore, con l’amicizia e con la paura costante di rimanere sola o non fare più ritorno.

“La Chiamata” è un fantasy, che ricorda in parte “Hunger Games”, lottare per sopravvivere, ma mescola credenze irlandesi e horror moderno, presi in prestito da alcune storie di manga molto in voga tra gli adolescenti di oggi.

È un romanzo che crea dipendenza e che tiene il lettore in uno stato di angoscia e attesa, proprio come i personaggi della storia. L’autore descrive scene spaventose e crude che lasciano sgomenti. Il ritmo è incalzante e le descrizioni sono accurate, senza mai dilungarsi.

I capitoli sono brevi, e oltre il punto di vista della protagonista Nessa, troviamo i diversi punti di vista dei personaggi che vivono la loro esperienza di paura o di sopravvivenza nella Terra grigia.

Il romanzo, come già detto, mi ha tenuta incollata alle pagine, ma non ho chiare diverse cose. Perché l’Irlanda è isolata dal resto del mondo? Perché la tecnologia è sparita improvvisamente? Perché e in che modo le fate crudeli sono state cacciate dal mondo degli umani? Non so se ho tralasciato qualcosa nella lettura, ma mi piacerebbe avere delle spiegazioni.

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Foto Instagram

“La Chiamata” è il primo della dilogia “The Grey Land Book”. Il secondo è “The invation” (L’invasione) uscito nel 2018, ma non è stato ancora pubblicato in Italia. Spero che in questo secondo volume siano date le risposte alle mie domande.

Anche se il primo di una dilogia, il finale non mi ha lasciato scontenta, anzi, ma non vedo l’ora di leggere lo stesso il seguito.

In conclusione per le scene troppe cruenti ed eccessivamente sadiche verso dei giovani protagonisti, il romanzo non è adatto a chi potrebbe essere disturbato dalla lettura di tali scene, ma lo consiglio a chi ama questo genere di storie.

Il mio voto è

4,5 pinguini lettori.

A presto,

la vostra blogger Lucia.