Ciao amici,
si ricomincia con le recensioni. Oggi vi parlo di un libro letto quest’ estate, anche se era nella mia libreria da un bel po’. Avevo voglia di fantascienza e di qualcosa di diverso e “Sinola” di Paolo Ceccarini è riuscito a raggiungere questo scopo.
TRAMA
Per contrastare lo strapotere di Seacross, nazione governata da una dinastia di despoti senza scrupoli, un gruppo di antieroi, guidato da Sid e Dan, due giovani mutanti, cerca di salvare il pianeta con una rivolta non violenta. Il viaggio avventuroso della stravagante truppa conduce il lettore attraverso un mondo popolato da umani e umanoidi, in cui convivono società ipermoderne, la cui bramosia ha generato infelicità e distruzione, e culture lontane dal progresso, che hanno scelto la via della spiritualità. Un romanzo d’amore e amicizia, per interrogarci sulla nostra natura più autentica, sul ruolo della politica e della tecnologia.
“Sinola” di Paolo Ceccarini è un romanzo tra fantascienza e fantasy, una sorta di Star Wars ambientato in un unico mondo dove coesistono tante razze, alcune esistenti, altre create dalla devastazione delle armi speciali: armi di distruzioni di massa capaci di devastare intere nazioni lasciando dietro di sé una scia di dolore, angoscia e desolazione. Le tematiche trattate sono tante e il modo in cui vengono affrontate è originale, preciso e toccante: l’uomo che spinto dal proprio egoismo, causa guerre per il desiderio di potere e distrugge il suo ambiente naturale rendendo alcuni luoghi inospitali; i legami d’amore e d’amicizia che possono nascere e durare per sempre; la spiritualità che aiuta a sopravvivere e affrontare le proprie paure; la scienza e la tecnologia che se utilizzate nel modo sbagliato possono distruggere un intero pianeta invece che renderlo migliore.
“Il regresso è dovuto alla Grande Rivoluzione del 2500. La popolazione planetaria si sollevò per rinunciare alla crescita tecnologica che stava sostituendo l’uomo in diversi settori, aumentava i dislivelli sociali, annientava la natura e la vita.”
Il romanzo inizia proprio con l’uso delle armi speciali che distruggono il pianeta uccidendo gente innocente e trasformando alcuni umani in esseri mostruosi o in mutanti. Due dei protagonisti di “Sinola” sono Sid e Dan, due fratelli mutanti molto diversi tra loro, ma uniti da un profondo amore fraterno. I due, ancora bambini, vengono abbandonati dalla madre, anche lei mutante. Mentre vagano sperduti per la città di Tydus, incontrano un grande scienziato, Sarus, che li crescerà e amerà come figli. Un giorno i due fratelli spinti dallo stesso scienziato e da un ex leader e, mossi tutti da una grande speranza, intraprendono una missione che servirà a liberare il pianeta dall’egemonia di Seacross. A loro si uniscono altri esseri speciali: il maestro spirituale Ahlo nano, il gigante buono Scott e la bella e coraggiosa Kòya. Insieme guideranno la rivolta contro il nemico.
La forza e il coraggio di ciascuno cresceranno durante la difficile missione, guidati dalla spiritualità del maestro Alho nano, che ricorda molto Il maestro Yoda di Star Wars, ma con qualcosa in più, legge nell’animo di chi gli sta accanto, aiutandolo a guarire sia nello spirito che nel fisico.
“Un alho nano non è solo un guaritore, ma soprattutto una guida religiosa. Il mio scopo è quello di educare il prossimo alla presenza nella realtà con la meditazione, testimoniare la natura mutevole dei fenomeni e la gioia di vivere causata proprio da questa illusorietà, perché qualsiasi momento è irripetibile e prezioso. La vita di per sé è un miracolo.”
Una storia raccontata con una scrittura fluente, per niente banale, che non stanca e in certi momenti incanta.
“Esaminatevi per un attimo: ascoltate gli altri? Vi mettete nei loro panni? Se faceste esercizi di empatia dubito che li considerereste distanti da voi. Capireste che gli altri hanno un nome, una provenienza e un gusto diversi, ma anelano alla stessa felicità. Non piangono come fareste voi per la scomparsa di una persona cara? Non aspirano all’amore, alla salute e alla prosperità? Non costringete l’anima nel vostro misero corpo. La vostra anima può estendersi all’intero universo.”
I protagonisti sono ben caratterizzati; ognuno con una sua personalità e una sua evoluzione.
L’unica pecca è il gran numero di nomi di luoghi che ho fatto fatica a memorizzare e collegare rispetto agli spostamenti dei protagonisti. Alla fine Sinola lascia un senso di malinconia, ma con un luce di speranza verso il futuro.
Lo consiglio a chi ama la fantascienza.
Il mio voto è
4 pinguini lettori.
Aspetto, come sempre, i vostri commenti.
A presto,
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L’unica fantascienza che ho letto è statta con Asimov, un libro di mio padre, letto quando ero adolescente. Però non fa per me… fantasia si, ma fantascienza no 😛
Invece della fantascienza mi sono innamorata fin da piccola, sia con i libri di Asimov che con i film anni 80 come Star Wars, Navigator, etc…Grazie di essere passata!😊