05-01-2021 Recensione “L’Ickabog” di J. K. Rowling

Ciao amici lettori,

iniziamo il nuovo anno con una nuova recensione: L’Ickabog di J.K. Rowling. E’ stato l’ultimo libro letto nel 2020 e l’ho inserito nei miei The best book of….2020. Se non avete ancora visto la mia classifica, potete cliccare il seguente il link: THE BEST BOOK OF…2020

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Editore : Salani (10 novembre 2020)
Costo: 19,80 euro
Copertina rigida : 320 pagine

C’era una volta un regno chiamato Cornucopia. Una minuscola nazione ricca e prospera, famosa per i suoi formaggi, gli ottimi vini, i dolci deliziosi e le salsicce succulente. Sul trono siede un sovrano benevolo, Re Teo il Temerario, le cui giornate trascorrono pigre, tra banchetti sontuosi e battute di caccia, con la fida compagnia dei suoi lord, Scaracchino e Flappone. Tutto è perfetto… O quasi. Secondo la leggenda, infatti, un terribile mostro è in agguato nelle Paludi del Nord. Ogni persona di buonsenso sa che l’Ickabog è solo una  leggenda inventata per spaventare i bambini. Ma le leggende sono strane e a volte prendono una vita propria… Quando questo accade, toccherà a due giovani amici, Robi e Margherita, affrontare un’incredibile avventura e svelare una volta per tutte dove si nasconde il vero mostro. Solo così speranza e felicità potranno tornare a Cornucopia.

Mi piace iniziare questa recensione con la prefazione della stessa autrice del romanzo:

La parola ‘Ickabog’  deriva da ‘Ichablod’ che significa ‘senza gloria’ o ‘la gloria se n’è andata’. Credo capirete perché ho scelto questo titolo quando avrete letto la storia, in cui sono trattati temi che mi hanno sempre interessata…

J.K. Rowling, la mamma del maghetto più famoso del mondo, Harry Potter, torna con una nuova storia per bambini. Ma questa volta non si parla di maghi, streghe e incantesimi, ma di un popolo, il popolo di Cornucopia. Un luogo felice, dove tutto scorre tranquillamente, finché qualcosa sconvolgerà gli equilibri di tutti. La storia che a dirla tutta è una favola inizia con C’era una volta…..

“C’era una volta una minuscola nazione chiamata Cornucopia, da secoli governata da una stirpe di re dai capelli biondi. Ai tempi della nostra storia il re si chiamava Teo il Temerario. “

Infatti come tutte le favole che si rispettino ci sono i buoni e i cattivi. La malvagità di chi non si fa scrupoli per ottenere benefici dominerà buona parte del racconto, perché il male una volta insinuatosi  non è facile da estirpare e le bugie raccontate nel modo giusto e alla persone giuste possono  ingigantirsi a tal punto da diventare, per molti, realtà, anche se basate su prove inesistenti: temi sempre attuali nel nostro mondo reale.

La storia è adatta, sotto molto aspetti, ai bambini, ma anche a un pubblico più maturo.  Viene raccontata dalla stessa autrice come una favola. La Rowling diventa una cantastorie dei tempi andati. Non mancano le sue opinioni in merito ai personaggi e i suoi pensieri non sono sempre benevoli verso il comportamento di alcuni personaggi della storia.

Le pagine volano via, con una scrittura fluente e scorrevole come ci ha abituato l’autrice. Ma non aspettatevi di leggere una storia alla Harry Potter, perché non c’è alcuna magia ma solo i sentimenti forti dell’amore, dell’amicizia e più della potenza degli incantesimi c’è la forza della gentilezza.

L’Ickabog è un essere mostruoso che fa paura e che basa la sua esistenza su un passaparola e su delle leggende. 

Infatti per tutte le pagine del libro ci si chiede se l’Ickabog esista davvero, se non sia solo una leggenda o una storia raccontata per far paura a grandi e piccoli.

“La leggenda dell’Ickabog  era stata tramandata di generazione in generazione dai paludosi, e passando di bocca in bocca era arrivata a Chouxville. A quei tempi, tutti conoscevano la storia. Naturalmente, come tutte le leggende, cambiava un po’ a secondo di chi la raccontava. Tutte le versioni, concordavano sul fatto che c’era un mostro che viveva nell’estremità nord del paese, in una vasta zona acquitrinosa buia e spesso nebbiosa, troppo pericolosa per gli umani.  Si diceva che il mostro mangiasse bambini e pecore….”

Come ho già detto la gentilezza sarà la chiave per rendere il mondo migliore. I protagonisti Robi e Margherita legati da una profonda amicizia, nonostante le avversità della vita, ci condurranno per mano in un viaggio attraverso Cornucopia.  In questo luogo Teo il Temerario, egocentrico ed egoista, ad un certo punto della storia sommerso dalle sue paure, non sarà più benevolo, ma incapace di fare delle scelte giuste per il suo popolo.

Il più infido e crudele  della storia però è Scaracchino, il consigliere del re. Odiato e temuto come il perfetto malvagio di una storia dove la battaglia tra il bene e il male si combatte fino all’ultimo sangue.

Per fortuna la Rowling ha dato un lieto fine alla storia, perché non tutte le favole finiscono bene. Ha creato un finale di riscatto e di tenerezza con la speranza che la gentilezza e il desiderio di migliorare sé stessi può solo portare al bene.

Alla fine penso che ciò che ha reso questo libro speciale, oltre alla bella favola, sia stato trovare in ogni capitolo i disegni dei bambini che durante il lockdown hanno sofferto la solitudine e la mancanza di libertà. Senza libertà non si ha la felicità anche se la speranza e la capacità di sognare e creare non ce li toglie nessuno.

Questi bambini hanno viaggiato con la fantasia e ho pensato a loro, mentre sfogliavo le pagine di questo romanzo, agli occhi sognanti e di stupore di questi piccoli guerrieri mentre leggevano di Cornucopia, di Margherita, di Robi, dell’Ickabog, di re Teo il Temerario e di tutti i personaggi che ne bene e nel male ci hanno fatto compagnia in questo viaggio, insieme alla presenza costante della bravissima Rowling.

Consiglio questo libro ai bambini e agli adulti che non smettono di sperare e sognare.

Il mio voto è

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4 pinguini lettori.

A presto,

2 pensieri su “05-01-2021 Recensione “L’Ickabog” di J. K. Rowling

  1. Il Mondo di SimiS

    I consiglieri del re sono sempre perfidi!!!!!
    Questo libro ha una cover bellissima e poi la scrittura della Rowling mi piace molto. Adoro le storie per bambini… spero di leggerlo. Bella recensione 😉

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