04/04/2019 Recensione “Per lanciarsi dalle stelle” di Chiara Parenti”

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Costo ebook: 1,99 euro
Costo cartaceo: 16,90 euro
Copertina rigida: 345 pagine
Editore: Garzanti Libri (14 giugno 2018)
Collana: Narratori moderni

Trama

“Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre”. Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l’unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c’è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c’è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l’università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall’attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell’imprevisto e dell’adrenalina che le fa battere il cuore.

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Ultimamente le stelle sono diventate protagoniste delle mie letture. Due mesi fa ho letto “Se i pesci guardassero le stelle” di Luca Ammirati edito dalla DeA Planeta Libri. Da poco, invece, ho finito di leggere “Per lanciarsi dalla stelle” di Chiara Parenti edito dalla Garzanti. Entrambi i libri parlano della ricerca di un posto nel mondo e di affrontare con coraggio e determinazione ciò che la vita ci pone davanti. Sono contenta di aver seguito come sempre il mio cuore nella scelta delle mie letture.


La mia opinione

“Per lanciarsi dalle stelle” è un romanzo che fa riflettere sulle paure che a volte rendono incapaci di vivere appieno la vita.

 La protagonista è Sole, una giovane ragazza che per tutta la sua vita è rimasta in uno stato di quasi immobilità per le sue tante paure. L’opposto della sua migliore amica Stella, sempre pronta a lanciarsi in nuove sfide senza preoccuparsi dei giudizi degli altri. Ma qualcosa di inimmaginabile spezzerà il legame che le unisce.  Dopo un litigio le due amiche prenderanno strade diverse.

“Il giorno in cui il mondo finisce, io vado a lavorare come al solito…”

Il dolore sarà l’inizio di una rinascita per Sole, che seguirà finalmente i consigli dell’amica, per superare con coraggio le sue paure e vivere, così, la vita a trecentosessanta gradi.

La storia di Sole è un po’ la storia di chi, per traumi del passato o per un rapporto troppo soffocante, come quello tra genitori e figli o  tra compagni di vita, non riesce ad uscire dal proprio stato di paralisi emotiva. Proprio per il tema trattato mi ha ricordato un po’ i racconti di James Joice, Gente di Dublino, dove la paralisi è un problema che rende prigionieri  i protagonisti, senza però trovarne una via d’uscita.  Invece in questo libro l’autrice, Chiara Parenti, con bravura, affronta la stessa problematica con trasporto, ironia ed emozioni forti, riuscendo a non far fuggire la protagonista, ma liberandola dalle proprie insicurezza.

“La paura non è più un limite, è un’opportunità.”

 Il dolore di non vedere più chi si ama, il fallimento, la paura di non farcela o di deludere chi ci sta vicino, diventano le sfide di tutti i giorni per Sole.

“Il dolore è la sola via della rinascita. E’ paziente silenzioso. Scava un vuoto, si annida negli anfratti di noi e aspetta solo il momento per uscire fuori. E’ nocivo solo se lo ignoriamo. Allora può trasformarsi in rabbia e in paura. Ma se lo lasciamo fluire e lo ascoltiamo fino in fondo….., lui si trasformerà nel bocciolo di qualcosa di nuovo.”

Questo romanzo così genuino, delicato e potrei aggiungere incantevole, mi ha conquistato.

Lo stile è scorrevole, piacevole e soprattutto dinamico.  Non riuscivo a staccarmi dal leggerlo perché è anche pieno di adrenalina.  Non vedevo l’ora di scoprire le nuove sfide di Sole, accompagnate dalla canzone “It’s my life” dei Bon Jovi, che ha un significato particolare anche per me.  Se non la conoscete, vi consiglio di ascoltarla.

It’s my life
And it’s now or never
I ain’t gonna live forever
I just want to live while I’m alive

E’ la mia vita
È adesso o mai più
Non vivró per sempre
Voglio solo vivere finché sono vivo

La musica fa parte della storia di Sole.  Infatti le note di “La vie en Rose l’accompagnano mentre visita la città di Parigi.

Quand il me prend dans ses bras
Il me parle tout bas
Je vois la vie en rose

Il me dit des mots d’amour

Mi sono immedesimata in lei su molte cose. Forse in alcuni momenti la protagonista ha rasentato la follia e i suoi pensieri erano troppo anche per me, un po’ da favola, ma sicuramente il messaggio di questo romanzo è di non fermarsi davanti agli ostacoli, di scoprire i propri desideri e seguirli con coraggio e determinazione.

Mia figlia dice che ho mille paure, ma ogni giorno, nonostante tutto provo ad affrontarle. Provo a superare la paralisi che altrimenti non mi farebbe vivere appieno la vita. Anche se il giorno dopo ritorno ad avere le stesse identiche paure.

Consiglio di leggere questo romanzo, perché vi darà una  carica in più per affrontare con coraggio le sfide della vita.

Il mio voto è 4,5 pinguini lettori. 

Concludo con le parole di “It’s my life”, che vi porti lontano, insieme a Sole, fin dove il vostro cuore e la vostra mente vi lasceranno andare.

Tomorrow’s getting harder, make no mistake
Luck ain’t enough
You’ve got to make your own breaks

It’s my life
And it’s now or never
I ain’t gonna live forever
I just want to live while I’m alive ( Bon Jovi)

Il domani è sempre più difficile, non fate errori
La fortuna non è neppure fortunata, dovete farvi i vostri freni
E’ la mia vita
Ed è ora o mai
Non vivró per sempre
Voglio solo vivere finché sono vivo.

Buona lettura,

P.S

Proprio in questi giorni è uscito l’ultimo romanzo di Chiara Parenti: Un intero attimo di beatitudine. Sono certa che sarà uno splendido libro, perché quest’autrice ha un talento innato per catture le emozioni e i sentimenti, trasformandole in parole. Trovate la segnalazione nel blog qui.

Ringrazio la casa editrice Garzanti per avermi omaggiato della copia digitale.

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6 pensieri su “04/04/2019 Recensione “Per lanciarsi dalle stelle” di Chiara Parenti”

  1. Diletta Veluti

    Come sempre le tue recensioni mi fanno allungare la wishlist. Grazie del consiglio libresco e musicale, un abbraccio!

  2. Lucia Autore articolo

    Questo libro è molto bello. Con la scusa ho riascoltato “It’s my life” di Bon Jovi che ti consiglio di ascoltare: stupenda! Grazie Diletta. Un abbraccio a te! 😘

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